Descrizione Opera / Biografia
DESCRIZIONE OPERA: Inefficient Self-Portrait è un automa meccanico. Ci si aspetterebbe dunque che esso fosse in grado di ripetere un’azione particolare, che costituisse una base per ulteriori fasi di studio o che potesse potenziare in qualche modo le normali attività umane. Ed invece no, l’opera è stata creata al solo scopo di emulare una figura dormiente. La testa ed il corpo appaiono difatti quasi del tutto fagocitati da un ampio lenzuolo bianco che fissa l’automa alla sua posizione statica e perenne. Nata per essere inefficiente, la macchina è in grado di respirare, simulando il termine primo della vita di qualsiasi essere umano e donando, all’osservatore, lo sgomento naturale che deriva dall’idea che possa improvvisamente spalancare gli occhi. L’opera è frutto di una riflessione ironica circa la smania di produttività che caratterizza la società contemporanea e quell’ideale di efficienza che si impegna ad incarnare. La figura del robot, non a caso, è scelta quale chiaro rimando ad una operosità ideale e la sua inefficacia quale suggerimento a prendere la vita in maniera più lenta e rilassata. Sarebbe possibile così rendere giustizia alle tempistiche di ogni individuo, affinché venga elaborato collettivamente solo il meglio, per lo sviluppo di una società più sana e riflessiva, capace di maturare soluzioni più eque e consapevoli per il bene di tutti e di tutto ciò che ci circonda. // BIOGRAFIA: Chiara Mastrangelo è nata a Firenze l’11 giugno 1994. Il suo percorso artistico, iniziato presso l’Istituto d’arte di Porta Romana, si è poi sviluppato attraverso gli studi intrapresi all’Accademia di Belle Arti di Firenze, dove ha conseguito il Diploma di Laurea di primo (2017) e di secondo livello (2019).
Ha partecipato a diverse mostre collettive, presso gallerie d’arte o spazi adibiti, in varie città italiane quali Firenze, Perugia, Roma e Milano ed è stata più volte vincitrice di bandi e concorsi che l’hanno portata a confrontarsi anche con un contesto internazionale, quale ad esempio la partecipazione e la selezione per una borsa di studio relativa ad un corso di pittura presso l’Università di Monterey Bay, in California (2016). Nel 2022 ha esposto la sua opera “Viandanti” presso la fiera bolognese “Booming Contemporary Art Show”, grazie ad una menzione speciale conferitale dalla critica Simona Gavioli nell’ambito dell’esposizione artistica relativa all’ecofestival “Plastica d’A-Mare”, tenutasi ad Ostia nel 2020. Nel 2022 altresì, ha esposto la sua opera “Lump II” a Genova, presso Palazzo Ducale, in occasione della mostra collettiva “Beyond the limit”.
Nata come pittrice, Chiara si è poi interessata alla scultura polimaterica e all’assemblaggio, grazie ad una particolare attenzione volta alla varietà dei materiali, ed in particolare a quelli di scarto. Diverse sono le tematiche affrontate nella creazione delle opere e la loro espressione varia a seconda del mezzo utilizzato, seppure tutto il suo lavoro si evolva a partire da una precisa domanda: che cosa ha valore ha oggi?