DESCRIZIONE DELL’OPERA
Il dipinto è in parte frutto di un’espressione immediata e i colori sono stesi sulla tela con gesti spontanei che ricordano il disegno infantile. Lo stesso, dunque, non riproduce in maniera precisa un elemento della realtà ed ognuno di noi, tra le sue forme e i suoi colori, può scorgervi figure, sagome di animali o addirittura profili di paesaggi.
Le linee a tratti tese e spezzate, a tratti curve e aggrovigliate suggeriscono l’idea di instabilità, dinamismo e trasmettono all’osservatore un senso di caos.
La scelta del titolo “Ricerca di armonia nel caos” è suggerita dalla presenza di piccoli quadrati, punti, cerchi, brevi tratti di equazioni e di un volto appena visibile, in alto al centro. Tali immagini, pur in contrapposizione alle macchie di colore stese spontaneamente, dialogano con queste in maniera armoniosa.
Dal punto di vista simbolico, l’opera è una rappresentazione del caos che contraddistingue questo preciso momento storico; un caos che costringe la società a sostenere continui ed inarrestabili cambiamenti ed alimenta sentimenti spesso contrastanti. Solo la ricerca costante di armonia potrà trasformare il caos in energia positiva e creativa, capace di ristabilire un equilibrio.

BIOGRAFIA

Mi chiamo Cristina Renati. Sono nata e cresciuta a Voghera, una piccola città in provincia di Pavia dove vivo tuttora con la mia famiglia.
Ottenuta la laurea in architettura presso il Politecnico di Milano mi sono dedicata all’insegnamento; professione che continuo a svolgere ormai da oltre vent’anni e che non mi ha impedito di abbandonare la pratica artistica. Sempre a Milano ho frequentato corsi di disegno presso l’Accademia di Belle Arti di Brera e di trompe - l’oeil presso la scuola Cova.
Pur prediligendo l’arte figurativa, la sperimentazione di tecniche diverse, oltre allo studio delle composizioni cromatiche e delle ricerche pittoriche di alcune artiste (tra le quali, Agnes Martin), mi hanno portato a rivolgere l’attenzione anche alla pittura astratta.
Nel corso degli anni ho partecipato ad alcune mostre collettive presso spazi espositivi a Voghera.