OPERA IN CONCORSO | Sezione Fotografia

 | Ed io chi m’ha ferito sempre adoro, 2022

Ed io chi m’ha ferito sempre adoro, 2022
stampa fotografica su carta hahnemuhle 200g, carta blueback, carta cotone,
76 x 44 cm - 43 x 33 cm

Dario Picariello

nato/a a Avellino (AV)
residenza di lavoro/studio: Milano, ITALIA


iscritto/a dal 30 apr 2022


Under 35

https://dariopicariello.com/


visualizzazioni: 470

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Altre opere

 | Ed io chi m’ha ferito sempre adoro, 2022

Ed io chi m’ha ferito sempre adoro, 2022
stampa fotografica su carta hahnemuhle 200g, carta blueback, carta cotone,
44 x 76 cm - 33 x 43 cm

 | Ed io chi m’ha ferito sempre adoro, 2022

Ed io chi m’ha ferito sempre adoro, 2022
stampa fotografica su carta hahnemuhle 200g, carta blueback, carta cotone,
44 x 76 cm - 33 x 43 cm

Descrizione Opera / Biografia


”Ed io chi m’ha ferito sempre adoro” (2022) è parte di un ciclo di opere ispirato alle dinamiche tossiche presenti nelle relazioni affettive. Questo dittico fa parte di un progetto più ampio, ispirato alla tradizione dei canti popolari italiani meridionali che, divisi in cicli, scandiscono le fasi dell’esistenza umana.
L’interesse per le tradizioni popolari e vernacolari, il sommerso delle microstorie, l’attenzione al mondo rurale, da un lato ripercorre ambiti e territori della fotografia sociale, dall’altro esplora le possibilità espressive dell’immagine stessa, utilizzata come supporto su cui intervenire attraverso un processo di cancellazione, incisione, sovrascrizione.
La parola cantata nei canti vernacolari è espressione estrema di resistenza della voce dell’uomo, la sua funzione esorcizzante, così come l’aspetto ambiguo e volutamente stridente tra sonorità allegre e storie drammatiche che coesistono in questi componimenti toccanti. Il Quarto ciclo, indaga appunto il rapporto scivoloso che si crea all’interno di relazioni possessive. ”A fiori a fiori, a mazzo a mazzo, io per te diventai pazzo” è la frase ritagliata sul glitch di un’immagine vernacolare rappresentante una giovane coppia. Il possesso come qualcosa che invade totalmente fino a impedire il mantenimento della propria individualità è espresso in questi lavori in cui l’identità dei soggetti viene cancellata attraverso un lavoro di cucito realizzato con ulteriori immagini stampate su blueback. Un filo che nasconde ma allo stesso tempo evidenzia una disfunzionalità; una trama che cela un legame da cui è difficile districarsi.
Dario Picariello
Biografia
b. 1991, Avellino, IT
Attualmente vive e lavora a Milano.
Formazione
2018 Nuova Accademia delle Belle Arti di Milano – NABA, Master in Photography and Visual Design
2015 Accademia di Belle Arti di Urbino, Laurea specialistica in Arti Visive Contemporanee
Solo Show
2021 L’acqua le bagna come il vento le calpesta, testo critico di Eugenio Viola, LABS Contemporary Art, Bologna
2018 A fuoco continuo, a cura di Stefano Volpato, TRA, Trevisoricercaarte, Treviso
2017 Officine dell’Umbria, a cura di Maurizio Coccia e Mara Predicatori, Palazzo Lucarini, Trevi
2016 Mascarata, testo critico di Eugenio Viola, Casa Raffaello, Urbino
Group Show
2021 E dice che nemmeno la vita è mia, a cura di Stefano Volpato, Emporio Centrale02, FormeUniche, Milano
2021 Innesti21, a cura di Luigi Codemo, Villa Clerici, GASC, Milano
2021 Finalista del Premio Etherea, Etherea Art Gallery, Palazzo Ducale, Genova
2021 Finalista del Premio Francesco Fabbri, Villa Brandolini, Pieve di Solingo
2020 Sum Art, Mucciaccia Contemporary, Roma
2019 12 ARTISTS OF TOMORROW, Mucciaccia Contemporary, Roma
2019 Scusate il disturbo, PAC, Padiglione di Arte Contemporanea, Milano
2018 We all punk, Mare Culturale Urbano, Milano
2018 La città del sole, Bocs Art, Cosenza
2018 You Can Do It and You Must Do It, Villa delle Rose, Bologna
2018 Here3, Cavallerizza Reale, Torino
2017 Finalista del Premio Cramum, Museo del Duomo di Milano, Milano
Pubblicazioni
2019 Scusate il disturbo, in collaborazione con PAC, Sotheby’s, il Volo, Milano
2018 A fuoco continuo, a cura di Stefano Volpato, TRA, Multiplo, Treviso
2017 Palazzo d’Avalos e l’ex carcere di Procida. Il complesso monumentale rinascimentale tra passato,
presente e futuro, a cura di Rosalba Iodice, Nutrimenti, Roma
2016 Mascarata, a cura di Eugenio Viola, Baskerville, Bologna
2015 Nutrimentum, a cura di Umberto Palestini e Chiara Pozzi, Baskerville, Bologna
2015 La Muta del III Millennio, a cura di Umberto Palestini, Baskerville, Bologna
2015 Nuove Identità̀, a cura di Ludovico Pratesi, Sat, Urbino
2015 Premio Internazionale Lìmen Arte, a cura di Lara Caccia, Vibo Valentia