Descrizione Opera / Biografia
L’idle Hour Club (club delle ore di ozio) è il luogo di ritrovo di goffi personaggi, situato in un ambiente melmoso di campagna, lontano dalla vita di città. È il luogo in cui l’ozio di questi personaggi regna sovrano. La scena è composta da 4 personaggi: uno, seduto, con indosso dei mutandoni simili ad un pannolino, osserva senza sosta un pesciolino rosso che nuota dentro una boccia in vetro, tenuta avidamente tra le mani; un altro sta entrando dalla porta del club trascinando un teddy bear mediante uno spago. In basso a sinistra sta arrivando un membro del club, con indosso un cappellino da infante, portando con sé una sacca. Un altro personaggio osserva la scena da dietro la finestra. Sono individui autonomi, non sembrano comunicare tra loro; ognuno di essi sembra vivere all’interno del proprio limbo, lasciati a sé stessi.
Il contesto è ricco di dettagli che rimandano all’immaginario collettivo, a tratti disneyano.
Elementi quali la sedia in legno con la decorazione a cuore, le mutande a cuori stese e il teddy bear, delineano uno scenario ludico e di beffa, evidenziato dall’atteggiamento demenziale dei
personaggi che vivono il club.
Scenario che va a contrastarsi, forse ad annullarsi, dalla presenza mortuaria del maiale morto circondato da mosche, il sudiciume, i corvi. Questi ultimi come se attendessero la morte dei personaggi per mangiarseli. Il teddy bear, simbolo per eccellenza dell’infanzia, viene trascinato fino alla prossima inevitabile lacerazione. I personaggi stessi sono infanti in un corpo segnato dal tempo, vicini alla decomposizione, con evidenti ossa quasi fuoriuscenti. La struttura del club, così sudicia e piena di crepe, raffigura lo stato interiore di ogni personaggio.
È così che l’Idle Hour Club si trasforma in un purgatorio terrestre, il ludico in attività demenziali, l’ozio in apatica attesa della morte.
Davide Quartucci nasce a Senigallia il 2 Agosto 2000. Attualmente vive e lavora tra Senigallia e Milano, dove frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera.
Nel 2021 ha esposto presso la galleria Superstudiolo (BG), nella mostra collettiva “A New Body of Paintings” a cura di Alberto Ceresoli e Carmela Cosco.
Nel 2022 il suo solo online exhibition “Introduction: Davide Quartucci” presso la galleria Superstudiolo;
è tra i 100 artisti selezionati della III edizione di Rea! Art Fair (Fabbrica del Vapore, 13-16 Ottobre 2022, Milano).