REVERSE. IL PRIMO SEGNO
REVERSE è segnato da due momenti. Il primo in cui il processo di lavorazione assume un ruolo fondamentale, quando attraverso la stratificazione della materia liquida del silicone e dei colori, cerca una direttrice da seguire. Successivamente il prodotto di questa prima fase è steso su tela, secondo dei gesti controllati e delle precise intenzioni indotte, poi lasciate riposare, decantare e asciugare l’opera in nuce.
Il secondo momento si concretizza quando l’opera diventa REVERSE. Strappata dal supporto della tela e, nuovamente, rivoltata sullo stesso, si mostra agli occhi dell’artista nella sua versione finale. La configurazione così determinata mostrerà, in una sequenza di gesti e di tempi opposta, il primo segno, i primi colori, la prima trama stesa. Rivelerà ciò che, solitamente, in un’opera dipinta su tela è celato. In questo scambiare il retro con il verso, il positivo con il negativo, l’opera si compie infine sulla tela.
1973, Reggio Calabria
Si diploma nel 2000 presso l’Accademia di Belle Arti
di Reggio Calabria nel corso di Decorazione.
Il suo linguaggio è caratterizzato dalla combinazione di tecniche artistiche e dall’impiego di nuovi materiali, che lo portano a utilizzare il silicone in maniera inedita e sperimentale. L’artista plasma il composto polimero come fosse organico e vivente reinventandolo in forme espressive applicate alla pittura, alla scultura, alla decorazione.
Partecipa a diverse esposizioni in Italia e all’estero. Tra cui nel 2012 “The trip”, Collettiva d’arte presso la Vibe Gallery di Londra e alla Galerie du Forum – Kamil di Montecarlo. Nel 2014 espone al Centro Politecnico di “Leonards Kanelopoulos” a Elefsina – Grecia e, nello stesso anno, torna a Montecarlo per esporre all’Ambasciata Italiana per il “Mese della cultura e della lingua italiana”. Nel 2016 espone presso la Galleria d’Arte Contemporanea Bongiovanni di Bologna. Nel 2020 partecipa a “Geni Comuni” presso il Museo del Presente di Rende (CS) e ad “Art in the Bin” nelle sale di Palazzo Nicolaci a Noto (SR). Nel 2022 Bipersonale “Materiae” con l’artista Saso Pippia, presso il Palazzo della Cultura di Reggio Calabria.
Il suo lavoro è oggetto di pubblicazione nel catalogo Percorsi d’arte in Italia curato da Enzo Le Pera per i tipi di Rubbettino, e l’opera “stelle cadenti” nella rivista Postcolonial Studies Journal, pubblicata negli Stati Uniti, Australia e Regno Unito.
Vive e lavora a Reggio Calabria.