Descrizione Opera / Biografia
Descrizione dell’opera
L’installazione consiste in una riflessione sull’archetipo immaginativo delle immagini del nido, della perdita e del raccoglimento nutrite dalla lettura de La poetica dello spazio di Gaston Bachelard. È, infatti, un vero e proprio nido il primo elemento dell’installazione, un nido che ha preso forma dai capelli miei e di mia madre. I capelli sono un elemento dalla grande forza simbolica a cui si lega allo stesso tempo un carattere decisamente perturbante. I capelli sono un elemento costantemente collegato al tema della mortalità ma si inseriscono al contempo in una ricca simbologia di elementi connessi anche al tema della rinascita e della ri-crescita continua e del ciclo infinito in cui morte e vita si scambiano vicendevolmente. I capelli rappresentano anche una simbolica unione tra l’umano e l‘animale, essendo un residuo di animalità ‘razionalizzato’, una sorta di pelo addomesticato, per questo motivo li ho avvicinati al tema del nido. Bachelard collega l’immagine del nido alle rêverie del rannicchiamento, del nascondimento animale; esso è a tratti paradossale perché è una costruzione assolutamente precaria e fragile ma mette in moto sensazioni di sicurezza, di fiducia cosmica, di benessere e di intimità. Per questo motivo il nido rappresenta un rifugio nel mondo. Allo stesso tempo esso è posizionato in un angolo, un’altra immagine cara a Bachelard. Anche l’angolo suscita rêverie di riposo e rifugio, ma vi unisce la solitudine dello stare ‘nell’angolo’ e la negazione dell’universo che l’angolo rappresenta. Louise Bourgeois chiamava certe sue installazioni, come le famose Cells, i suoi covi, le sue tane o i suoi nidi. Le sue opere rappresentavano per lei i suoi luoghi di raccoglimento intimo, di nascondimento, di introspezione. Questi sono i rifugi dove l’io e la sua essenza, racchiusi nel benessere del raccoglimento, possono covare se stessi e vivere in sicurezza e tranquillità, riposarsi ma anche curarsi.
Breve Bio
Elisa Negroni, nata a Bologna il 7 luglio 1995.
Mi sono laureata a febbraio 2022 al biennio specialistico di Grafica d’Arte all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove precedentemente ho anche conseguito la laurea triennale nel medesimo indirizzo. Il mio interesse è legato al mondo della grafica e alle sue possibilità ma spazia verso altri linguaggi come quello dell’installazione, dell’editoria, della fotografia e del design grafico.