Descrizione Opera / Biografia
Il dittico presentato è parte di una serie di opere su tela che, insieme a un secondo dittico, compongono il Polittico Ink Lost. Il lavoro eseguito con lo spolvero è ipotizzato e restituito come risultato di un’operazione di trasferimento dati da una superficie all’altra. Il supporto adoperato per tale operazione di trasporto è una striscia unica di carta da lucido di 1,50 x 5,50 mt. L’intuizione iniziale parte da una riflessione sul rapporto tra reale e virtuale, sviluppato attraverso vari passaggi di tecniche che ho identificato come “trasferimento dati”, e la successiva messa a fuoco sulla “perdita di informazione” ad ogni fase di trasferimento materico da un supporto all’altro. Da qui il nome del progetto presentato in concorso: “Ink Lost in Translation” (“Inchiostro perso nella traduzione”).
Flavia Carolina D’Alessandro
Nata a Caracas (vzla) 1977, vive e lavora a Bari. Dopo il trasferimento definitivo in Italia (1992), consegue il diploma di Maestro d’Arte applicata in disegnatori di Architettura e Arredamento presso ISA Istituto Statale d’Arte Pino Pascali di Bari, prosegue il percorso di studi, nella stessa città, presso ABA Accademia di Belle Arti, ottenendo il diploma di Laurea in Scenografia (2004). Negli anni a seguire si rende manifesto l’interesse verso la disciplina fotografica prendendo parte a seminari e workshop quali: fotografia documentaristica Architettura e Paesaggio, presso LAB – Bari, a cura di Michele Cera, e l’Alternative Processes Photography, Cyanotype, e Blue Botanics tenuto dall’artista Hannah Fletcher presso la BrightRoom a Londra. 2010-2015 è impegnata nella direzione artistica della rievocazione storica Gran Premio di Bari, diventandone reporter di riferimento con successive pubblicazioni in riviste del settore (La Manovella, Auto d’Epoca). Attualmente la sua ricerca si focalizza su ciò che viene perso ad ogni fase di trasferimento materico da un supporto all’altro. La superficie planare è il luogo che ospita le tracce degli infiniti attraversamenti tra i linguaggi - dall’indagine fotografica, l’adulterazione digitale, al trasporto con lo spolvero su tela - e il dispositivo elettronico il mezzo per scansionare campioni prelevati, sia dall’universo digitale tanto da quello reale, dagli scarti industriali del tessuto urbano ai frammenti del metaverso.
Partecipazioni in evidenza sono: 2022 finalista Premio Arte; 2021 workshop/residenza RAMO 6.0 (ritratto a mano), Artista Tutor Francesco Arena, a cura di Giuliana Benassi, Giulianova; 2021 premio acquisto LAB 17 Malamegi; 2020 finalista per Rosso Passione; 2019 Pop Now. Nuove Identità nelle arti pugliesi, Castello Svevo, Mesagne, 2014 Premio Malta.