Descrizione Opera / Biografia
Descrizione dell’opera
”Questo dittico rappresenta un ritratto della foresta da due punti di vista differenti eppur complementari, un contrasto ipnotico tra chioma e sottobosco, così come giaguaro e anaconda competono tra loro pur essendo parte di un’unica grande entità”.
Bio / Statement
Francesca Miotto (1985) è una pittrice italiana che vive e lavora a Venezia. Nel 2021 si è diplomata con lode presso l’Accademia delle Belle Arti di Venezia.
Con i miei dipinti cerco di evocare un mondo che abbiamo dimenticato. L’obiettivo è quello di condurre l’osservatore in una natura estranea e incontaminata.
Purtroppo, l’idea di natura che abbiamo ereditato è quella di un paesaggio addomesticato su cui l’uomo è intervenuto pesantemente. Secondo il pensiero occidentale l’uomo non può vivere nella natura perché questo significherebbe vivere alla stregua di animali, rinunciando al progresso e tornando ad uno stato primitivo. Ma natura e cultura sono realtà integrate e il loro equilibrio dovrebbe rappresentare il modello a cui riferirsi per evolverci come esseri umani.
La creazione dell’immagine è un lavoro inconscio. Parte del mio processo creativo consiste nel fondere e rielaborare fotografie, disegni o ritagli di giornale alterando la trama della realtà.
Le foglie sono un motivo ricorrente nel mio lavoro e spesso le dipingo quasi come fossero dei ritratti.
Il colore ha un ruolo fondamentale nella mia pittura poiché riflette l’intenzione di esaltare determinati stati d’animo, spesso in contrasto tra loro.
Esposizioni
2019 finalista Premio Arte, Palazzo Reale, Milano
2019 ”Nessuno è troppo piccolo per fare la differenza”, Art Night, Accademia delle Belle Arti di Venezia