Descrizione Opera / Biografia
L’opera è realizzata con il più basso impatto ambientale possibile attraverso il trasferimento in maniera permanente dei pigmenti contenuti in foglie di castagno su una tela di cotone biologico montata su un telaio in abete fsc all’interno di una cornice in cedro del libano da filiera controllata. L’elemento vegetale viene usato come pattern ripetuto in maniera geometrica per rendere evidente il ruolo marginale che ricopro come artista all’interno dell’intero processo di produzione dell’opera dove è la natura stessa a definire tonalità, colori e aspetto finale dell’opera in relazione ad elementi come la stagionalità, il luogo geografico di raccolta delle foglie, l’età della pianta ecc.
Francesco Fossati (1985) è artista visivo e forager di piante selvatiche. La sua ricerca ha come focus il rispetto della natura e la sostenibilità ambientale, realizza opere con il minore impatto possibile, ha creato eco-giardini, prodotto pigmenti e colori a olio con sostanze naturali e utilizzato pratiche di coinvolgimento sociale e manovalanze locali per la realizzazione di opere di arte pubblica. Progetta e realizza displayer, supporti e cornici in collaborazione con studi eco design utilizzando materie prime a filiera controllata o certificate FSC.
In anni recenti ha dato vita a un’artoteca ecostenibile presso il Porto Museo di Tricase (LE), ha partecipato alla mostra Solstice curata dall’artista americana Judy Chicago alla Turner Carrol Gallery di Santa Fe (NM) all’interno del più ampio progetto Create Art for Earth lanciato da Hans Ulrich Obrist assieme a Judy Chicago e Jane Fonda. Ha sostenuto la transizione dell’Institute of Contemporary Art di Los Angeles per diventare il primo museo interamente alimentato da energia solare e nel 2020 ha iniziato una sperimentazione condivisa di colori a olio naturali di sua produzione, grazie al supporto di diversi curatori più di ottanta artisti di generazioni diverse hanno mostrato interesse nel progetto e hanno ricevuto i tubetti di colore prodotti da Fossati, tra essi ci sono Mimmo Paladino, Miltos Manetas, Luca Bertolo, Luca Pancrazi, Vedovamazzei e molti altri.