Il lavoro ”Untitled (Coloring book #2)” è parte di un ciclo di opere che richiama l’estetica dei libri da colorare per bambini; automobili, aerei, navi, paesaggi, animali, sono alcuni tra i motivi più frequenti nei quali ci si imbatte sfogliando questi quaderni dove le figure sono delineate solitamente da un contorno nero arrotondato, predisposte appunto per essere colorate.
Nella mia serie ”Coloring books” gli elementi sopra citati (aerei, automobili, paesaggi, ecc.) pur essendo gli stessi dal punto di vista formale, sono sostituiti da soggetti legati alla storia italiana del secondo Novecento. I soggetti, in apparenza stereotipati e senza alcun legame con la realtà, vanno a collidere con aspetti alieni ad essi, creando una significazione antitetica all’aspetto ludico di superficie.
I concetti di contrasto, dissonanza e sovrapposizione sono qualcosa a cui ho lavorato negli ultimi anni, sia dal punto di vista concettuale che formale, trovando nell’intersezione tra il disegno e la pittura la metodologia che mi ha permesso di sviluppare la mia ricerca visiva. Il disegno, nel mio lavoro, non è qualcosa di preparatorio, precedente all’atto pittorico ma si integra e quasi si sostituisce ad esso. Gli elementi del disegno vengono messi a disposizione del medium pittorico e viceversa. Il segno diventa qualcosa da indagare in relazione al suo essere nella superficie pittorica ed al suo essere segno e pittura al tempo stesso.
In quest’opera riesco a racchiudere ed esplorare tale ricerca, presentando la tela come una pagina bianca dove far convivere modalità formali idealmente aliene a categorie o modelli precostituiti.
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Francesco Gioacchini è un artista italiano che vive e lavora a Berlino; la sua ricerca incorpora pittura, disegno e installazione. Si laurea nel 2011 in Comunicazione editoriale presso l’Università di Macerata, frequentando tra il 2008 e il 2009 l’Università Ramón Llull di Barcellona. Nel 2014 partecipa alla Summer school in Pittura della Slade School of Fine Art di Londra e nel 2016 lavora all’installazione The Floating Piers dell’artista Christo al Lago d’Iseo. Nel 2018 ottiene la laurea magistrale in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata e parte della sua tesi, dal titolo “Glenn Ligon. Border Thoughts”, viene pubblicata nella collana di scritti d’arte Critical Grounds. Nel 2018 tiene la sua prima personale dal titolo “Francesco Gioacchini. Missing Days” nello spazio Gaba Young di Macerata e la doppia personale “Equilibri d’identità” con Iacopo Pinelli alla Galleria Puccini di Ancona. Nell’aprile 2019 viene selezionato per una residenza d’artista a Berlino e partecipa alla mostra collettiva “In//Between #4” al termine della residenza. Nel 2020 espone nuovamente nella capitale tedesca nelle mostre collettive “Kunst der Nachhaltigkeit”, “Climate change to go” e “Lange Nacht der Bilder”; nello stesso anno viene selezionato per la mostra “Hastings Open” ed espone alla Hastings Museum & Art Gallery nel Regno Unito. A maggio 2021 lavora al progetto site specific “Fenster Projekt 1.6: Francesco Gioacchini”, presso l’artist run space Prenzlauer Studio di Berlino e ad agosto 2021 tiene la sua prima personale a Berlino dal titolo “Francesco Gioacchini: Closing Lines”, nello spazio espositivo WerkStadt Berlin e.V. A settembre dello stesso anno espone alla Fabbrica del Vapore di Milano durante la seconda edizione di ReA Art Fair vincendo il premio mostra, e a settembre è selezionato come finalista al Combat Prize 2021. Ad aprile 2022 riceve una menzione d’onore per l’open call ”Art Matters #5” della Galleria Biesenbach (Cologne, Germany) e a maggio dello stesso anno espone nella collettiva ”Alias” presso lo spazio Opal di Milano.
I suoi lavori sono stati pubblicati in cataloghi, riviste e siti web tra i quali: Juliet, Arte, Bluebee magazine, exibart.com, artribune.com, lampoonmagazine.com, rivistasegno.eu, arshake.com, artconnect.com, untitledv.com, artsy.net, artrabbit.com, artland.com e medium.com.