L’opera proposta è parte della mia ricerca sul ritratto psicologico.
Utilizzo persone che mi circondano o che hanno fatto parte della mia vita per un certo periodo, lavorando con basi fotografiche che produco al fine di tradurle in linguaggio pittorico.
Evito di proposito quella che è una riproduzione fedele della fotografia, in quanto mi interessa di più l’elemento casuale e la preservazione dell’errore, cercando di mantenere un equilibrio fra l’abbozzato e il definito, tra l’accidentale e il programmato.
Francesco Levoni nasce nel 1996 a Bologna.
Dopo gli studi superiori, si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Bologna al triennio di decorazione arte ambiente, orientando la sua ricerca verso il ritratto psicologico e sperimentando con pittura, scultura e incisione.
In questi anni partecipa ad alcune mostre collettive e prende parte al programma di mobilità Erasmus, studiando all’università di Barcellona per un anno.
Tornato in Italia, si laurea con una tesi riguardante la psicologia e l’introspezione nell’arte.
Successivamente si specializza in incisione nel biennio di Grafica d’Arte, concludendo con una tesi sull’Iconografia della Crocifissione, per poi continuare nel biennio di pittura con Luca Caccioni.