Una distesa di sabbia é abitata da figure umane in attesa. Raccolte in un cerchio ascoltano suoni provenienti dall’alto.
La natura brucia in un sacrificio.
La ritualitá cerca il contatto con corpi femminili lontani e imperscrutabili, carichi di sessualitá. Il cielo e l’atmosfera si stanno sfaldando, mentre le figure scavano in una terra consumata da sostanze ferrose.
Gabriele Bosco ha studiato Pittura all’accademia di Belle Arti di Torino, partecipando a diverse mostre in Italia e all’estero. Diplomatosi nel 2018, si trova, nel suo lavoro quotidiano, alla costante ricerca di un linguaggio che possa esplicitare con coerenza il proprio sentire, cercando di rendere visibili le evocazioni portate dalla filosofia, dalle scienze umane e dalla propria storia personale.