Il mio è un linguaggio che si avvale della figurazione in un contesto sospeso, surreale ed ambiguo, ricco di codici iconografici e simbolici soprattutto di matrice mitologica, cristiana e rinascimentale. I miei lavori sono indagini interiori, in cui emergono ricordi ed ”echi” psichici che caratterizzano la percezione individuale, con il fine di far emergere l’irreale dal quotidiano. Citando l’opera ”The Reventlow sisters” 1851 di August Schiott, indago come il contesto familiare sia spesso più caratterizzato da segreti e lati oscuri, piuttosto che da una sincerità e trasparenza nei rapporti. L’opera è caratterizzata da un fondo cromatico ottenuto stendendo a imbratto pigmenti in polvere, sul quale intervengo con carboncini per le ombre e per sottrazione, con delle gomme, per le luci, fissato poi con fissativo spray opaco.
Biografia: Nato a Fermo (1997), vivo e lavoro a Servigliano (FM).
Dopo essermi diplomato presso il Liceo Artistico
Preziotti-Licini di Fermo, ho conseguito la laurea nella
facoltà di “Scienze motorie” all’Università degli studi
di Urbino Carlo Bo. Attualmente sono iscritto al terzo
anno di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Macerata.
Ho esposto, nell’anno 2021, nelle mostre collettive
“Introspezioni”, “IL CORPO- Metamorfosi, Immagine e
Immaginazione”, “A più voci IX edizione”, presso la
GABA.MC Young di Macerata; lo stesso anno sono
risultato finalista al premio «Utopie di bellezza»
indetto dalla «Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi»,
prendendo parte alla relativa mostra al Museo Carisj.