Descrizione Opera / Biografia
”Una buona pratica preliminare di qualunque altra è la pratica della meraviglia. Esercitarsi a non sapere e a meravigliarsi. Guardarsi attorno e lasciar andare il concetto di albero, strada, casa, mare e guardare con sguardo che ignora il risaputo. Esercitare la meraviglia cura il cuore malato che ha potuto esercitare solo la paura”. Questo Immenso Non Sapere - Chandra Candiani
L’opera fa parte della serie ’Archivio Antropologico’.
Biografia:
Giulia Bernardi, 1990, Casale Monferrato. Vive e lavora tra Milano e il Piemonte.
Si avvicina alla fotografia come autodidatta. Questo interesse viene approfondito prima con l’approccio al medio formato, e poi con gli studi presso il Cfp Bauer di Milano nel 2020. Nel 2021 è tra gli artisti selezionati per The Photo Solstice #3.
‘Archivio Antropologico’ è tra i finalisti della quinta edizione di ‘We Art Open’ (2022) ideato e promosso da No Title Gallery e vincitore del premio Comunicazione a cura di YAS Agency. ‘Archivio Antropologico’ è uno dei progetti vincitori del premio Liquida Grant del Liquida Photo Festival, edizione 2022 ed è in shortlist presso Athens Photo Festival, 2022.
A settembre ‘Archivio Antropologico’ sarà in mostra collettiva presso Pananti Atelier, Milano.
L’opera ‘Dinosauro’ (2021), dalla serie Archivio Antropologico, è selezionata per il premio Palm* Photo Prize 2022 (Londra).
La sua ricerca indaga il concetto di psicogeologia, dell’identità̀ dei luoghi e la relazione di questi con le persone, focalizzando il rapporto tra paesaggio interiore, parola scritta e scena manifesta. Il suo approccio è di tipo sentimentale, fisico e analitico allo stesso tempo: ricostruisce le memorie poetiche dei luoghi esplorando la loro configurazione attraverso la pratica estetica del camminare in essi. Allo stesso tempo, tale relazione diretta e prolungata con lo spazio, la porta a catalogare porzioni di paesaggio in cui cerca un futuro possibile tra umano e non umano e un linguaggio geologico che sia intimo e quotidiano.