Descrizione Opera / Biografia
Mi piacciono, le falene. Sono tutte impercettibilmente diverse. Se le guardi da vicino sono sorprendenti. Tono su tono, non sfacciate come le farfalle. Non sgargianti, non per forza allegre. Le falene cercano la luce, ma sono figlie delle tenebre. Mi repellono, le falene. Sono pelose, a volte enormi. Se le guardi da vicino hanno dettagli disgustosi. Mi fanno paura. La paura è messaggera. Se la ascolti dice di te cose che non sai.
BIO
Isabella Sannipoli (1982) vive e lavora a Gubbio, dove ha fondato insieme ad altri creativi Aèdi Studio. Laureata in Arti Visive allo IUAV di Venezia, cerca faticosamente di far convivere il suo mestiere di fotografa con progetti artistici personali. Nel 2012 vince il Premio Celeste (sezione Installazione).
“Fare arte significa ”pensare facendo”: attraverso la fotografia e l’installazione rifletto su me stessa, sul mondo, su quello che non comprendo, su ciò che è familiare e perturbante al tempo stesso. Il tema principale di tutta la mia opera è ”l’essere stranieri”, nella duplice accezione di essere culturalmente e socialmente altri e quella di essere sempre e comunque stranieri a noi stessi, la prima forma di alterità con cui dobbiamo confrontarci. Rivendico la necessità dell’arte come strumento essenziale di analisi della realtà e proposta creativa al tempo stesso. Sento il dovere come artista di creare un’opera solo se ne sento relamente l’esigenza, se non posso fare a meno di raccontare, mettere in discussione, proporre.”