L’opera vuole rappresentare un distacco dalla realtà, quel momento in cui ti ritrovi a percepire la realtà attorno a te ma allo stesso tempo la tua mente sta vagando verso tutto un’altro mondo e attorno l’ambiente pare sfocato le voci lontane ma i tuoi pensieri appaiono come raggi colorati, e più le persone vogliono svegliarti chiamandoti e più si vorrebbe rimanere in quello stato d’incanto, che è solo un attimo ma nella tua mente pare molto più lungo. L’idea di rappresentare questa donna sognante è nata osservando l’ambiente circostante e vedendo le persone chine sui loro smartphone mi ha portato a ragionare su ciò che mi sembra ci stia accadendo quotidianamente, dove la continua comparazione che ci portano i social a cui siamo inevitabilmente collegati ci porta spesso a sognare e desiderare un altro corpo, un altro lavoro un altro mondo e purtroppo ci fa scivolare o meglio “scrollare” con la stessa leggerezza immagini frivole o stupide e fatti di cronaca o immagini gravi con una valenza sociale che meriterebbe un altro peso.