Descrizione Opera / Biografia
Le fotografie di un album di famiglia rappresentano l’inizio della ricerca: il recupero della nostra memoria. I paesaggi diventano scenografie ideali di un microcosmo familiare, gli stessi luoghi che hanno segnato la nascita, la crescita e la formazione di una generazione. Sono i frammenti di un tempo ritrovato, tasselli di un puzzle che sembrava ormai perduto. Le immagini come finestre che si aprono sul passato rappresentano l’identità, il senso di appartenenza che si esprime attraverso la riappropriazione visiva del passato e la sua ricollocazione nel presente.
BIOGRAFIA
Lavinia Paolini è originaria dell’Isola d’Elba in Toscana e da molti anni vive e lavora in Lombardia. Dopo gli studi in Fotografia alla scuola Riccardo Bauer di Milano, sviluppa la sua formazione in campo artistico con il percorso di laurea triennale in Lettere indirizzo Cultura Visiva presso l’Università di Bergamo, realizzando una tesi tra letteratura e fotografia sulla produzione della poetessa Antonia Pozzi. In ambito lavorativo ha svolto diverse esperienze come assistente fotografo nel campo della moda a Milano, mediatrice culturale per la Triennale di Milano e come tutor studenti per l’Università di Bergamo. Le sue fotografie sono state pubblicate su importanti riviste nazionali come ”Il Fotografo”, ”D La Repubblica”, ”Io Donna” e il ”Corriere della Sera”. Nel 2021 riceve la Menzione Speciale del Premio Fotografia al Femminile promosso dal Festival Roma Fotografia. La sua ricerca artistica è profondamente influenzata da studi umanistici in letteratura e storia dell’arte, incentrata sul tema del luogo e del paesaggio. Ricrea mondi a partire da pochi frammenti, esplora i linguaggi della fotografia, coglie gamme di colori e sensazioni dai delicati equilibri, delinea spazi metafisici talvolta incentrati su piccoli dettagli. Utilizza uno sguardo essenziale e visionario attraverso un’indagine introspettiva per costruire narrazioni poetiche e sospese.