L’opera fa parte di una serie di nature ”vive”, ritratti di piante e paesaggi con figure femminili.
Fin da giovane ho coltivato la passione per l’arte, ma è stato con il maestro Gianluigi Mattia che ho realizzato la mia formazione artistica (acquisito tecniche, metodiche e molto altro) attraverso un rigoroso percorso di apprendimento durato oltre 15 anni.
La mia ricerca da tempo si incentra sulla rappresentazione della bellezza intrinseca, a volte non immediatamente evidente, della natura intorno a noi e sul difficile rapporto uomo-natura. Le nature morte, piante isolate o nuclei di vegetazione, ma anche onde o conchiglie sono sempre protagoniste che si raccontano con prepotenza nei singoli “ritratti” o che interagiscono con delicate figure femminili, intese come personificazioni di una natura fragile, priva di difese, che si offre allo sguardo indiscreto dell’osservatore casuale con innocente disinvoltura.
Le tecniche miste, i pastelli morbidi, le grafiti o le fusaggini in genere precedono il lavoro su tela dove trovo che i colori ad olio mi aiutino a meglio creare superfici materiche con un effetto cromatico molto stimolante.
Il mio approccio alla tela rappresenta per me, un processo sempre in evoluzione; non so mai dove arriverò se non al momento della firma del quadro; prima di allora, anche sulla tela definitiva, continuo a lavorare per cercare quell’emozione che voglio comunicare.
Ho esposto in Italia e all’estero con mostre personali e collettive, e in numerosi siti istituzionali e gallerie private. Vivo e lavoro a Roma.
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