Nel Giugno 2021 mi viene commissionato un quadro per un anniversario, doveva rappresentare l’incontro, l’unione ed il momento, con i colori dell’estate siciliana. Da una piccola gif trovata online, per caso, nasce la stretta di due mani con i colori della terra di Sicilia. Lo stesso quadro azzurro e giallo, nel Luglio 2021, mi viene richiesto come immagine per l’Umbria Jazz weekend per essere replicato su circa 100 cartelloni stradali e per tutta la comunicazione istituzionale della manifestazione a livello nazionale...contemporaneamente all’immagine di Umbria Jazz faccio una personale dal titolo ”Le cose belle vanno tenute strette”, in un accorato messaggio artistico al mio amore finito dopo 7 anni che mi porta, anche, a replicare l’opera come scultura, in cartapesta, per rimanere ancorata alla tradizione antica dei ”Carri di Maggio” della mia città, Terni (tradizione che si sta perdendo) e per provare a materializzare quella presa, quell’attimo della stretta (in quel piccolissimo attimo che non sai discernere se resti o te ne vai). Nasce una scultura semplice, veritiera ma semplice del ”non lasciarsi mai”. Non troppo vicina, quell’immagine, al mio essere assolutamente neo-pop e dopo l’esperienza di Pietrasanta della visione delle sculture di Fabio Viale, in concomitanza di una mia nuova mostra a Roma mi viene in mente di fortificare ancora di più il messaggio della sofferenza che si vive per allontanarsi da un amore, e di provare a tatuare il messaggio, di raccontarlo sulla carne fatta cartapesta. Nasce così questa nuova opera: ”Tu vali quello che dai”.