OPERA IN CONCORSO | Sezione Scultura/Installazione

 | VOYAGE DATA RECORDER

VOYAGE DATA RECORDER
arazzo tessuto a mano su telaio, copia unica e stampa fotografica, lana e stampa fotografica
130 x 140 cm

Luca Capuano_Camilla Casadei Maldini

nato/a a Bologna
residenza di lavoro/studio: Bologna, ITALIA


iscritto/a dal 21 apr 2022

https://www.lucacapuano.com


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arazzo tessuto a mano su telaio, copia unica e stampa fotografica, lana e stampa fotografica
130cmx140cm

Descrizione Opera / Biografia


Luca Capuano/Camilla Casadei Maldini
Voyage data recorder
Arazzo tessuto a mano su telaio, copia unica, 130x140 cm, 2021
Documentazione di un atto, stampa fotografica 18x13cm, 2021
Quest’opera presentata nasce dall’incontro con una immagine mediatica, di patrimonio comune, una
testimonianza tecnica che in maniera molto sintetica descrive un confine, un limite invalicabile quindi un sistema di pensiero, una posizione politica precisa.
L’immagine descrive la traiettoria di una nave che rimbalza sempre contro un confine,
nello specifico riproduce il grafico del diario di bordo che registrava in tempo reale i tentativi della nave Sea-Watch 3, con a bordo 53 migranti naufraghi nel 2019, di forzare il blocco che le impediva di approdare sull’isola di Lampedusa.
Per riprodurre questa immagine volevamo utilizzare una pratica che desse non solo un risultato
figurativo ma che con una vocazione performativa ricreasse l’azione di spostamento, la stessa fatta dalla nave e al tempo stesso una pratica che richiedesse un tempo lungo di lavorazione e quindi un tempo lungo e dilatato per la riflessione e la cura, come la tessitura a mano e il ricamo.
“L’arazzo, Voyage data recorder, realizzato al telaio, mostra il disegno astratto di una curva su cui si incagliano linee rette e pungenti. Il disegno racconta di tutti i confini non porosi, di tutte le frontiere non violabili, di tutti i muri disegnati per creare un dentro e un fuori. Non è la cronaca di un evento specifico, ma il disegno di una condizione, che riprodotta con un processo lento e paziente, a mano, contrappone al gesto perentorio, gerarchico e meccanico che blocca, un gesto umano, lento e costante che tesse e trama. Un gesto violento versus un gesto di cura.” Viviana Gravano
L’opera è stata realizzata con il sostegno del Goethe Institut nell’ambito del progetto Transcultural Attentiveness
Luca Capuano ha realizzato progetti di ricerca commissionati da musei, fondazioni, enti pubblici tra arte, fotografia e architettura. La sua ricerca artistica interroga lo spazio contemporaneo, la storia e la memoria collettiva attraverso l’osservazione e sperimentazione dei sistemi della rappresentazione. Insegna Progettazione per la Fotografia all’Isia di Urbino. Suoi progetti sono stati esposti gallerie, musei, fondazioni e istituti di cultura all’estero, tra cui: Il paesaggio de-scritto, The Architecture of Exile, Case Studio, 364, Il Museo Immaginario, Sembrava che preparassero il deserto ‘Rimosso d’ Oltremare’ e ‘Un’altra storia’ nel duo conCamilla Casadei Maldini.
www.lucacapuano.com
Camilla Casadei Maldini è architetto, e la sua ricerca artistica è legata alle arti performative e allo studio del movimento in relazione allo spazio, che esplora attraverso una ricerca tra arti figurative e pratiche performative e partecipative.
Dal 2018 i due artisti lavorano insieme a diversi progetti tra cui Un’altra storia che riflette sul concetto di
dimenticanza e rimosso con specifico riferimento al periodo coloniale italiano in Africa ma in generale a tutte le tracce, i ritrovamenti, i processi reali che sono stati e sono tuttora ‘oggetto di rimozione’ da parte delle istituzioni e della società civile.