Nessun uomo è un’isola, completo in se stesso;
Ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto.
Se anche solo una zolla venisse lavata via dal mare, la terra ne sarebbe diminuita, come se un promontorio fosse stato al suo posto, o una magione amica o la tua stessa casa. Ogni morte d’ uomo mi diminuisce, perché io partecipo all’ umanità.
È così non mandare mai a chiedere per chi suona la campana: Essa suona per te.
La ricerca artistica di Luciana Aironi muove dalla sperimentazione di materiali e tecniche diverse.
La tela diventa il cartamodello di un corpetto femminile, il tessuto è la lastra radiografica di porzioni del corpo umano. Le Rx sono prima tagliate, poi scomposte e infine ricomposte attraverso l’uso del filo rosso, in modo casuale e istintivo.
Il corpo umano diventa arcipelago nello spazio della tela: composto da micro-isole che coesistondo creano quella più grande. L’essere umano è abito: gilet, corpetto, pantalone e tasca.
Utilizzando la stampa linografica e la pittura, Aironi racconta le memorie di un passato inconscio.
Luciana Aironi nasce a Nuoro nel 1977. Sin da bambina coltiva la passione per l’arte e le tecniche pittoriche. Dopo aver conseguito il diploma al Liceo Scientifico nel 1998, si iscrive al corso di Decorazione dell’Accademia di Belle arti di Sassari. Durante gli anni accademici entra in contatto con l’ambiente artistico sassarese, dedicandosi allo studio della tecnica pittorica, scultorea e dell’incisione.
In questi anni il suo interesse si canalizza sui nuovi mezzi di comunicazione multimediale. Aironi si dedica alla realizzazione di opere digitali e di animazione.
Attualmente risiede e lavora a Nuoro, continua la sua ricerca artistica tra pittura, incisione e fiber-art. Ha esposto in numerose mostre collettive e personali in Italia e all’estero.