Marcello Giusti è nato a Verona nel 1997. Nel 2016 ha conseguito il diploma di maturità in arti figurative, presso il Liceo Artistico Nani-Boccioni di Verona.
Ha proseguito da autodidatta la sua formazione, sviluppando un personale linguaggio pittorico fondato su netti contrasti formali e cromatici. Ha ottenuto il primo premio del concorso di pittura estemporanea “Vorìa piturar Verona”, II edizione, 2020, indetto dal Comune di Verona, ed esposto la serie Vedute. Tra realtà e sogno (Verona, Galleria Massella, 2021).
Il presente lavoro continua e sviluppa la tecnica ad olio utilizzata nel concorso e nella mostra. Il giallo e il blu, le forme solide e le forme fluide, l’architettura e la vegetazione, le forme tangibili e le forme evanescenti interagiscono a creare una veduta sospesa tra realtà e sogno. Il quadro, di dimensioni 100 x 70, lo si può suddividere in tre piani: nella parte inferiore si trovano le forme tangibili; nella parte di mezzo emergono le nubi; in quella superiore il cielo. La struttura architettonica immersa nella vegetazione poggia sulla riva di un fiume o di un lago. Dietro di esse emergono minacciose le nuvole dorate. Per realizzare la luce è stata utilizzata una tecnica sottrattiva del colore, senza l’utilizzo del bianco. L’autore parte da una base omogenea gialla per poi, con solventi, definire le forme e le luci. In seguito, stende i vari gialli e rossi e i vari blu per ultimare la tela.