OPERA IN CONCORSO | Sezione Pittura

 | INTROSPECTION

INTROSPECTION
mista: cemento,resina,juta,foglia oro, tela
90x70

Marco Giuseppe Fiaschi

nato/a a Torino
residenza di lavoro/studio: Monaco, MONACO


iscritto/a dal 30 apr 2022


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Descrizione Opera / Biografia


Figure vagamente antropomorfe, indefinite, anonime, sole, campeggiano su fondi sgretolati, corrotti da aridi cretti: profonde crepe che segnano indelebilmente territori dell’anima e del quotidiano devastati dalla follia. Sequenze di lettere e numeri rimandano a ricordi nefasti del passato quando a molte persone non fu più concesso di avere un nome. Ma anche il presente è ormai pervaso da algoritmi che gestiscono la vita stimolando una falsa « socialità », assottigliando pericolosamente il confine tra reale e virtuale e impedendo quel sano « ascolto interiore » del quale avremmo bisogno come l’aria che respiriamo. Password, Blockchain, Criptomonete, tutto è gestito da numeri, dove il confine tra virtuosità e immoralità è molto labile.
Questi lavori vogliono essere un invito a riempire le vuote figure di pensieri indipendenti, di significati, di senso profondo… di spiritualità.
Introspezione e libero arbitrio versus algoritmi e superficialità.
BIOGRAFIA
Marco Fiaschi è stato per oltre trent’anni designer per importanti marchi di abbigliamento sportivo e sportswear.
In quegli anni di grande lavoro creativo affina la sua passione per l’arte iniziando a sperimentare l’utilizzo dei materiali più disparati. In seguito a questa lunga esperienza, la sua consolidata capacità di osservazione antropologica, lo spingono a indagare artisticamente l’Antropocene, nelle sue correlazioni materiali e spirituali con la natura.
Il suo lavoro, prettamente materico, astratto e fortemente espressionista, medita sulle distorsioni di una società dominata dal culto dell’immagine e dell’apparenza, inconsapevole di un nuovo monoteismo dominante: quello della Rete.
Prendono forma da queste riflessioni analitiche le opere che rappresentano lo stile e il pensiero dell’artista, che resta di fondo legato all’ambito sociale, strutturale e contemporaneo.
Per i suoi lavori utilizza ferro, resine, cemento, gres, legno, ceramica e ossidi, che assembla e lavora anche per sovrapposizioni e che, come ere geologiche, affiorando da un lontano passato, lasciano la loro potente traccia.