OPERA IN CONCORSO | Sezione Scultura/Installazione

 | sospensione

sospensione
mista, legno, stucco, materiale organico, colla , buccie di patate essiccate.
altezza 250 largezza 150 profondit� 50 cm

Matteo Gobbo

nato/a a Montagnana
residenza di lavoro/studio: Grosseto, ITALIA


iscritto/a dal 26 apr 2022

https://www.matteogobbo.com/


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scultura, legno, colla, materiale organico.
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Descrizione Opera / Biografia


Sospensione e una installazione-scultura che indaga il dialogo tra l’essere e l’uomo, tra il tutto e l’individuo, il rapporto con se stessi, il rapporto con la natura.
Lo stato di sospensione è in effetti uno stato di transizione, anche verso nuove dimensioni interiori.
Un frangente dove gli schemi vengono rotti, dove l’equilibrio diviene precario, almeno per i canoni usati abitualmente.
Ed è nel silenzio che la sospensione diviene profondità, si rinnova e muore continuamente a se stessa.
Bio
La mia ricerca si concentra sulla condizione ”silente” della vita. Silenzio inteso come contemplazione interiore, del momento presente. Una propensione a tematiche introspettive mi ha portato ad approfondire la mia condizione umana.
Attraverso spostamenti fisici e interiori ho incontrato antiche tecniche meditative, differenti filosofie e pratiche religiose, per approdare ad un approcio più laico e aperto.
All’inizio la creatività è stata un mezzo per sviluppare la mia passione per la cultura culinaria, dedicando tempo allo studio dell’arte e delle sue possibilità nello sviluppo delle
capacità creative. Così queste componenti si sono mescolate, prendendo forma in una ricerca di espressione più ampia. Il tempo dedicato a catturare un piccolo frammento del non-conosciuto, mi permette di affinarne l’ascolto, ed è attraverso i sensi che cerco di
creare il primo contatto con una realtà più profonda, nell’impossibilità di tradurre l’intraducibile.
Uso diversi linguaggi espressivi: la pittura è traslazione di una progettazione architettonica, nella ricerca di una geometria unversale. Nel video e nella fotografia, le dimensioni spaziali e umane trovano spazio giocando con il tempo. Nelle installazioni e
nelle sculture, lavoro con lo spazio ricreando scenari che possano portare verso un’apertura interiore.