OPERA IN CONCORSO | Sezione Pittura

 | La Mascella Di Caino

La Mascella Di Caino
acrilico e olio, denim (jeans)
200 x 160 cm

Matteo Messori

nato/a a Reggio Emilia
residenza di lavoro/studio: Reggio Emilia, ITALIA


iscritto/a dal 30 apr 2022


Under 35

https://messorimatteo.com/


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Descrizione Opera / Biografia


Matteo Messori (Reggio Emilia,1993) conclude gli studi Accademici all’Accademia di Belle Arti di Bologna nel 2019 in pittura e arti visive.Tra il 2017 e il 2019 a l’opportunità di partecipare al progetto Mestiere delle Arti indetto dal G.A.E.R. Dal 2020 è rappresentato da Galleria Ramo(CO). Tra le ultime mostre e progetti recenti: ha da poco concluso una mostra personale presso Miori Showroom dal titolo BORO organizzata da State Of in collaborazione con Galleria Ramo e Atelier Floriana accompagnata dal testo critico di Rossella Farinotti. Mentre a Como nel 2021 con la mostra Ritual Acts esposta a Galleria Ramo partecipa a una Bipersonale con l’artista americano Dave Swansen, accompagnata dal testo critico di Lorenzo Madaro. Infine nel 2020 viene selezionato per il progetto di Residenza IMPRONTE presso la Fondazione Raccolta Lercaro (BO), progetto a cura di Francesca Passerini, Claudio Musso e Laura Rositani.
STATEMENT:
Matteo Messori è artista visivo i cui lavori ibridano linguaggio pittorico e scultoreo in installazioni pittoriche, influenzate soprattutto da persone e luoghi con cui l’artista interagisce. La sua ricerca si snoda intorno al concetto di Antiforma, un organismo ricettivo privo di identificazione ed è fondamentale per indagare i mutamenti e le caratteristiche dell’essere umano in chiave empatica. Una forma pittorica che muta il proprio corpo in base alle esperienze che l’artista vive su se stesso attraverso anche gli studi e il periodo storico sulla quale lui si sofferma. Attualmente sta lavorando molto agli studi di Ernesto De Martino (è stato un antropologo, storico delle religioni e filosofo italiano) come ad esempio alle teorie “La Crisi della Presenza” e “presenza” affrontate ad esempio per il suo progetto di mostra personale dal titolo BORO. Questo binomio di intenti tra le due teorie lo ha portato a creare, attraverso installazioni pittoriche, una genesi di opere immaginate non solo attraverso corpi effimeri ma anche alla forza delle ossessioni.
Descrizione opera:
L’opera candidata “La Mascella di Caino” prende il nome dal libro omonimo scritto da Edward Powys Mathers con lo pseudonimo di ” Torquemada ”. Detto anche Il puzzle diabolico è stato pubblicato per la prima volta nel 1934, un enigma risolto da solo quattro persone al mondo. Quello che a prima vista potrebbe sembrare un semplice romanzo è in realtà un raffinato enigma letterario. La mascella di Caino ruota intorno all’omicidio di sei ignare vittime non meglio identificate. Il compito del lettore è di risolvere il mistero e scoprire l’identità dell’assassino (o degli assassini). Ma c’è un ma: le cento pagine che compongono il romanzo sono tutte rigorosamente in disordine. Inutile pensare di lasciarsi aiutare da punteggiatura e buon senso: quasi tutte le pagine si chiudono con un punto fermo, per cui l’unico modo per intuire l’ordine corretto è di risolvere ogni indovinello e gioco di parole che Torquemada ha disseminato nel testo. Il soggetto dipinto sulla tela non è altro che una Mascella di uomo adulto posta in piedi su un basamento nero ambiguo. Il corpo di questo Osso diventa così un monumento dedicato a ciò che è irrisolvibile, enigmatico e irraggiungibile. Un Cainismo sadico verso se stessi nel scervellarsi a risolvere ogni enigma nel mondo come pura ossessione. Dimenticandoci che il corpo dell’arcano non è poi così sgradevole. Il soggetto è stato dipinto su una tela in denim grezzo (jeans) ad olio e acrilico. Questo materiale lo ha permesso di scoprire un lato nuovo della sua ricerca dove la pittura trova la sua armonia tramite l’utilizzo di qualsiasi tecnica, perché il denim permette un’ottima stesura del colore e rapidi tempi di asciugatura anche con l’olio. Un materiale noto e molto vicino all’uomo sia come utilizzo che come accompagnatore delle varie tendenze culturali degli ultimi decenni.