L’installazione emette una traccia audio composta da una serie di suoni ambientali e di particolari che rappresentano i vettori principali dello spostamento del polline e della biodiversità.
Vento, api, acqua, coleotteri, sirfidi, uccelli, ma anche l’essere umano stesso con le sue creazioni, automobili, treni, strade, vestiti sono solo il tramite di un moto invisibile di cui l’Uomo non ha consapevolezza.
Il movimento fisico dell’altoparlante permetterà ad un impercettibile strato di polline, depositato sulla sua membrana, di creare un campo d’azione rendendo gli spettatori stessi dei possibili vettori passivi di biodiversità.
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Nicolò Brunetta nasce a Montebelluna, nella provincia di Treviso nel 1999.
Attualmente frequenta il corso triennale di Arti Multimediali presso l’Università IUAV di Venezia.
La mia pratica si sviluppa sulla ricerca artistica attorno ai processi biologici e botanici e di come questi entrano in sinergia con lo sviluppo umano.
Mostre collettive
Febbraio 10-19, 2022
”Primo Anno” presso Sala del Camino - Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia (VE) - Diretta da Diego Tonus