Descrizione Opera / Biografia
C’é del rosa sulla parete. Rosa, un colore piacevole, quasi rassicurante. Insolita questa opera: sotto la teca in plexiglass ci sono dei maialini di gomma. Che carini...! Per l’esattezza sono cento, i maialini di gomma compressi nella teca di plexiglass. Carini... finché sono di gomma. In realtà quella che porto alla 13ma edizione di Combat Prize 2022 è un’opera concettuale che nasconde un’altra verità: la terribile condizione di vita degli animali all’interno degli allevamenti intensivi. Primo di una serie di lavori nati con l’intento di denunciare il maltrattamento e lo sfruttamento di esseri senzienti da parte dell’uomo, l’opera ”Pena Detentiva” vuole invitare ad una riflessione e ad aprire gli occhi su ciò che avviene a nostra insaputa all’interno degli allevamenti sia in Italia che nel Mondo. Anche se qualcosa sta cambiando, non è mai abbastanza quello che potremmo fare per dire BASTA agli animali reclusi nelle gabbie, BASTA al loro sfruttamento, BASTA malvagità impunite! Fortunatamente in alcuni Paesi la crudeltà verso gli animali è diventata reato, sono state fatte leggi che criminalizzano i macelli non regolamentati, denunciando l’inadeguatezza delle strutture e punito coloro che maltrattano i poveri animali detenuti al loro interno.
PAOLA BOLLETTI | BIO
“Una grafica prestata al giornalismo” così ama definirsi Paola Bolletti, giornalista fiorentina con un lungo passato nella grafica, formatasi professionalmente alla fine degli anni ’80 per poi fondare e gestire lo studio creativo Arkigrafik. Nel corso degli anni Paola si trova dunque a vivere tutta l’importante transizione di questa professione attraverso il lungo percorso evolutivo che passa dalla grafica tradizionale - fatta di matite, pennelli, carta e tanta manualità - fino a quella digitale in cui il computer diventa il principale protagonista.
Parallelamente alla grafica, la versatile artista coltiva anche la passione per la fotografia e nel 2010 amplia l’esperienza nel campo della comunicazione, conseguendo la qualifica di giornalista pubblicista e fotoreporter.
Negli anni più recenti, oltre a collaborare con diverse testate giornalistiche fiorentine, cura e promuove l’immagine di alcuni artisti, gallerie, mostre ed eventi legati all’arte contemporanea nella sua città.
La passione per la grafica e per la comunicazione da qualche anno sono sfociate in un unico nuovo modo di ”declamazione” e le idee adesso si presentano non più sotto forma di messaggio grafico o di testo scritto, ma sono ”pensieri incorniciati”. Le opere di Paola Bolletti, diffuse attraverso mostre personali, collettive, esposte in luoghi pubblici o virtualmente sui Social, sono realizzate con tecnica mista e materiali di vario tipo spesso recuperati: soggetti dal valore simbolico si integrano con parole o frasi, creando una felice combinazione visiva e concettuale che stimola l’osservatore e lo invita a riflettere, spesso con ironia, su argomenti della nostra contemporaneità. In questo ultimo periodo il suo lavoro si è focalizzato su temi legati alla salvaguardia dell’Ambiente e al rispetto verso gli animali in cui il messaggio si è fatto vera e propria denuncia.