L’elaborato pittorico “ Selfie – portrait opera n°2 ”, e’ ispirato ad un celebre selfie del 1920. La mia riflessione e’ volta a porre in luce come le caratteristiche della pittura, possano ancora oggi relazionarsi con il mezzo tecnico della fotografia, nell’era dell’ immagine digitale.
Walter Benjamin nel saggio ”l’ opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilita’ tecnica”, sostiene che nella riproduzione fotografica di un’opera viene a mancare l’hic et nunc, la sua esistenza unica ed irripetibile nel luogo in cui si trova. In tale visione la pittura non e’ altro che una delle possibili interpretazioni del mondo circostante in chiave poetica.
il principio ispiratore dei miei lavori pittorici e’ il Noema della fotografia ed il suo realismo inteso come “magia”,emanazione del reale passato, ovvero quello
che Barthes intendeva con cio’ che ”e’ stato.”
Biografia
Pierluigi Abbondanza nasce a Giulianova (Te), dove vive ed opera.
Nel 1992 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Roma dove frequenta il corso di pittura del professore Aldo Turchiaro. Nel periodo post-accademico rivolge il suo interesse ai generi contemporanei della “pittura citazionista” ed “anacronista”
Nel 2007, partecipa a “nuovi realismi, la centralita’ di linguaggi tradizionali”, 58° edizione del premio Michetti a cura di Maurizio Sciaccaluga e successivamente a “nuovi pittori della realtà” al PAC di Milano . Un anno dopo, e’ uno dei vincitori della rassegna “un mosaico per Tornareccio” (ch) assieme a Sergio Ippoliti, Jacopo Cascella, Antonio Maya e Fujio Nishida. Successivamente segue corsi di perfezionamento in Arte Sacra, esponendo in diversi spazi museali. Nel 2021 nasce l’idea del progetto ”Selfie – portrait” .