In quest’opera si può vedere un bambino intento ad incastrare un crocifisso in uno dei fori del gioco delle forme.
Con questa metafora vado a rappresentare un mio pensiero, ovvero che, per poter credere in una determinata religione, dove ti vengono date le loro verità, le loro credenze, i loro riti, la persona è dovuta a dover rinunciare ad un parziale uso della logica e del pensiero critico, così da non vedere i controsensi in esse raccolti.
Come il bambino non riesce a vedere che le cose non s’ ”incastrano”. Tutto questo per poter godere in un sollievo dato dalla speranza.
Biografia:
Nato a Pisa nel 1998, sono sempre stato un autodidatta fino al 2017, in cui ho fatto un corso d’illustrazione pittorica di 3 anni alla ”TheSign - Comics & Arts Academy” a Firenze.
nel 2021 ho vinto il primo premio nella sezione giovani artisti del ”premio artwork per le arti visive” a Firenze, e partecipato a relativa mostra.
nel 2022, sono arrivato finalista al contest ”STOP” indetto dall’associazione Tapirulan, e parteciperò a relativa mostra.