DESCRIZIONE OPERA:
Una piscina per bambini abitata da adulti: un’incongruenza che non rende meno grigia l’esclusione dal gioco.
Nessuno schiamazzo o sciabordio. Quel che avviene accade in silenzio, dentro a un microcosmo gonfiabile, in cui viene da dubitare anche della reale consistenza dei corpi, che potrebbero tranquillamente essere artificiali come i fiori che – gommosi – li vestono, che si fanno annusare diventando maschera, che turgidi e posticci galleggiano.
E l’ultimo fiore, la cui rubescente corolla fa da volta al teatrino, vien da pensare possa fra un attimo ingoiarsi tutto. Allora si capirà quale mondo ci aspetta, nella sua opacità, là fuori.
BIOGRAFIA:
Savina Capecci vive a Pordenone e si e’ formata artisticamente a Venezia. Dopo una laurea in Economia e commercio internazionale, si diploma a pieni voti in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 2017.
Le sue opere pittoriche sono state esposte sia all’estero (Biennale di Malta, Germania, Austria, Polonia) che in Italia e come finalista di concorsi artistici (Premio Catel di Pittura Roma, Premio EneganArt Firenze, Premio Arte CairoEditore Milano, Concorso di Pittura Dario Mulitsch Gorizia, The Creative Room a.Topos Venezia, Fresh Legs Berlino, Con me o con nessuno- Torino Fondazione Sandretto Re Rebaudengo etc..).
È stata selezionata nel 2019 per la masterclass di pittura tenuta da Paulina Olowska alla International SummerAcademy di Salisburgo, con borsa della Fondazione Catel.
L’ultima mostra personale “Il Giardino delle Alchimiste” si e’ svolta al Museo Civico Silvia Zenari a Pordenone, a cura dello storico dell’arte Prof. Fulvio dell’Agnese.
Ha insegnato come assistente di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti della Carinzia a Klagenfurt e come docente al Liceo artistico di Pordenone . E’ artista full time.