Un’immagine come stimolo per un disegno;
stralci di frasi o parole appuntate;
al termine, l’annotazione dell’ora e della data.
Una selezione istintiva e temporale fissata su di un foglio di carta; un’esperienza di vita qualsiasi, composto instabile nel quale l’osservatore inizia a tessere la propria trama.
L’istinto di dare un senso alle cose che forse un senso non lo hanno.
Il disegno fa parte di un lavoro aperto dal titolo Disegni esperienziali. Indaga la possibilità di essere presenti nella realtà.
Sergio Bovara nasce a San Benedetto del Tronto
(AP) il 01 ottobre 1973. Dopo aver conseguito la
MATURITÀ D’ARTE APPLICATA presso l’IST. ST.
D’ARTE “U. PREZIOTTI” di FERMO (AP) ed essersi
laureato presso la PRIMA FACOLTÀ DI ARCHITETTURA “LUDOVICO QUARONI” dell’UNIVERSITÀ
DEGLI STUDI “LA SAPIENZA” di ROMA, esercita la
professione di architetto. Da sempre interessato alla
sperimentazione artistica rivolta all’analisi della
condizione umana, porta avanti un percorso artistico personale che solo in poche occasioni diventa
pubblico (rare partecipazioni a mostre collettive).