Quest’opera nasce dalla volontà di esprimere la condizione umana o, per meglio dire, i cambiamenti che la stessa umanità ha indotto sul territorio e nello spazio che la circonda. Questa impronta è una storia millenaria che continua tutt’ora si tratta di leggere le stratificazioni di impronte sovrapposte le une sulle altre.
Ho rappresentato l’idea della stratificazione sia con i colori che attraverso il disegno che nelle forme presenti in parte nello sfondo con schemi geometrici tipici della pianificazione territoriale. Sullo sfondo della composizione è una figura monolitica che vuole ricordarci la storia, il passato, mentre, in primo piano è occupato da due raffigurazioni, da una parte è il fantastico, il gruppo dei centauri, e dall’altra il razionale, la figura umana. qui vediamo una figura maschile che cavalca un cavallo giocattolo.
Quello che mi interessa è indagare lo spazio con le sue stratificazioni e presenze reali e immaginative, e, di conseguenza riuscire a trovare un linguaggio che ne condensi gli aspetti duali, contraddittori. Il punto di partenza è lo spazio che mi serve da volano per andare oltre, attraverso la stratificazione, di cui noi e il mondo siamo fatti, dell’effimero e della contaminazione.
Biografia
Silvia Camilli, nata a Roma il 20/06/1968. Attuale residenza: L’Aquila
1987: Diploma di Maestro D’arte in Pittura presso L’Istituto Statale D’Arte di L’Aquila
2001: Laurea in Architettura, La Sapienza di Roma
2013: Laurea in Scenografia presso BBAA di L’Aquila
Esperienze artistiche
2018:”Ritratti Contemporanei” Pescara, opera:”Orizzonti” opera finalista - mostra collettiva - catalogo
2019: ”Dipingere e fotografare la notte” Lariano (Roma) opera ”Alla sera” opera in mostra collettiva - catalogo
2020: ”Premio Mestre di Pittura” Mestre (Venezia), opera ”Amore e Psiche”, opera meritoria.
2020: ”Premio internazionale Raffaello Sanzio” Roma, opera ”Sogno del cavaliere”. Opera selezionata.