La città è composta di frammenti di vita, pezzi di storie, esperienze passate e futuri immaginati.
La città rappresenta un luogo della mente, uno spazio-tempo, un’immagine che sembra nitida ma mai identica, difficile da inquadrare da rappresentare e da immaginare nei dettagli.
Più ci si avvicina, più la sua architettura, il suo aspetto fisico, le sue strade e le sue piazze si fondono con il colore, proprio come si dispiegano nella mente. L’immagine della città è sfocata, si mescola, si scioglie, gocciola, si frammenta.
Questa genericità la rende specifica, ogni volta diversa, ogni volta di qualcuno, mia, di chi guarda, di una donna.