Descrizione Opera / Biografia
Nata nel 1986 a Arles in Francia, Yasmine Lahjij vive dal 2021 tra Mantova e Gorizia, dove ricerca immaginari e fenomeni culturali alternativi. La rappresentazione femminile rimane una delle sue preoccupazioni ricorrenti. Il disegno, essenza della sua arte, è ispirato in larga misura da manufatti religiosi, racconti e tradizioni popolari, ma anche dalla pornografia. L’artista fissa il suo sguardo sulle comunità marginali o tradizioni ancestrali, e intende sviluppare una rappresentazione più giusta delle donne, che si costruisce attorno alla sensualità, alla vulnerabilità e alla fantasia.
Finalista al premio di disegno Pierre David-Weill 2022 dell’Academie des Beaux-Arts, Paris - Institut de France, il suo lavoro è stato esposto in Francia, Germania, Italia e Stati Uniti.
Questo disegno è ispirato da una nicchia, qualunque in continua crescita, della pornografia: il fetish del latte o lattofilia. L’opera fa riferimento a un motivo classico della storia dell’arte, la Madonna lactans, e la sovverta con l’assenza stessa del bambino, incentrando la rappresentazione sull’esposizione della zona erogena, del fluido femminile e della trasmissione del latte per il puro piacere dell’occhio.
Lo sfondo dorato illumina il ritratto della Signora raffigurata. Ma per percepire il cangiantismo dell’inchiostro, lo sguardo deve percorrere il disegno adottando di volta in volta punti di vista diversi. Pertanto, per apprezzare la figura illuminata che pratica il feticismo, lo spettatore deve decentrare il suo sguardo, per avere un’immagine brillante di una sessualità alternativa.
Per l’artista, una rappresentazione del sesso così personale e senza tabù consente di riesaminare la rappresentazione del corpo femminile e di costruire un nuovo e più potente linguaggio, formale e personale al tempo stesso. Questa Madonna delle SexCam, eletta al rango di quasi-icona, rivela un’esperienza possibile di sessualità e femminilità alternative — e guida verso un intimo audace, ancestrale e possente.