Descrizione Opera / Biografia
DESCRIZIONE OPERA
Una pancia al nono mese di gravidanza, tre giorni prima del parto, viene ritratto nell’atto di venire dipinto dalla madre stessa, prima con campiture indaco, poi nere, e infine puntellato di schizzi bianchi.
I temi della cosmogonia, la filosofia della nascita, la filosofia politica, della sociologia e della cosmologia si intersecano in un’opera che nasce performance e che diventa video e fotografia. In questo lavoro, Penelope cita le parole di Eckart Tolle “You are the Universe, expressing itself as a human for a little while”.
Tuttavia, non è solo questo: attraverso il titolo, l’opera richiama le teorie del filosofo politico Luigi Ferrajoli che l’artista prende come punto di partenza di numerose sue riflessioni, con la sua opera “Per una Costituzione della Terra”. Inoltre, i richiami a “Pale Blue Dot” di Carl Sagan sono sempre presenti come in molte altre opere dell’artista.
L’opera riflette non solo sulla posizione dell’Umanità nel Cosmo, così come Carl Sagan ricorda, ma anche sul ruolo e l’importanza della donna come creatrice dell’Umanità: nella donna è racchiuso il segreto della vita, il destino della Terra. Un’opera che parla dell’Umanità di fronte alla sua più grande presenza – e assenza – nel Cosmo.
Riferimenti: Carl Sagan, ”Pale Blue Dot” vedasi la sezione dedicata al tema https://penelopearts.com/arts/blog/2023/04/07/pale-blue-dot/
BIOGRAFIA
Penelope, nome d’arte di Chiara Cocchi, è nata a Cento (FE) nel 1983.
I suoi studi sono dapprima scientifici, poi linguistici, laureandosi in interpretazione di trattativa. Dopo questa laurea si dedica agli studi artistici, e si diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Vive e lavora oggi tra Italia e USA, ed è rappresentata da diverse gallerie in Italia, USA, Dubai ed Austria.
La ricerca teorica dell’artista è fondamentale per la realizzazione delle sue opere, che sono il risultato di riflessioni filosofiche, antropologiche e scientifiche. L’essere umano e la sua vita sulla Terra vengono osservati come da occhi virtuali, capaci di relativizzare, ridimensionare, spiegare le attività umane sul pianeta Terra. La vita viene osservata e trasformata dall’artista, concretizzandosi in opere realizzate con le tecniche più svariate, con lo scopo di osservare le tematiche trattate da molteplici punti di vista. L’opera comincia sempre dalla sua ricerca teorica, per poi materializzarsi in opere pittoriche, grafiche, scultoree, letterarie, e nella produzione di infinity mirrors. Lo sviluppo costante di nuovi metodi per aumentare l’interazione tra osservatore e opera è uno degli aspetti più importanti per l’artista.
MOSTRE E CONCORSI SELEZIONATI
L’artista ha esposto in importanti istituzioni in Italia e nel mondo: Biennale d’Arte di Venezia, Padiglione Nazionale della Repubblica di San Marino; Museo MISP Museum, Museum of Saint Petersburg 20-21 Century Art Russia; MACRO Museo d’Arte Contemporanea di Roma; Spoleto Art Pavilion, Venezia; Palazzo Dandolo, Venezia; Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, Bologna; The Italian Cultural Institute of San Francisco; The Ringling Museum Art Center, Englewood; The Ringling Museum of Art, Sarasota, Florida.
È stata selezionata e ha vinto numerosi concorsi: Premio Comel; Combat Prize; Canal Convergence – Water+Art+Light; The Looking Glass and Through it; OfficinArs; Artdex Art Competition; Premio Arte Laguna; Arte e Scienza; Premio Museo MAGI 900.