Il medium che ha spalancato la mia percezione dello spazio urbano è stato lo skateboarding. Questa disciplina è intimamente legata all'universo della percezione, fondendo corpo, tavola da skate e architettura in una danza complessa e armoniosa. In questo balletto urbano, le tre componenti collaborano per creare uno spazio unico e vibrante. Attraverso la mia fotografia, cerco di decontestualizzare la realtà, trasformandola in una visione quasi pittorica. Ogni scatto è un'opportunità per idealizzare l'architettura esistente, cercando un equilibrio visivo perfetto: pulizia, composizione e armonia tra gli elementi. La mia ricerca mira a catturare un'immagine che non solo sia esteticamente bilanciata, ma che trasmetta anche una sensazione di calma e riflessione. Il mio intento è quello di invitare l'osservatore a fermarsi, anche solo per un momento, e a contemplare la bellezza nascosta nel caos urbano. In un mondo frenetico, credo che prendersi il tempo per notare e fare propria la bellezza in ogni sua forma possa essere un'esperienza profondamente positiva e arricchente. Con le mie fotografie, spero di offrire uno sguardo intimo e dettagliato su scorci architettonici che, altrimenti, potrebbero passare inosservati.