Descrizione Opera / Biografia
Dal viscoso catrame emerge una figura grondante sangue nero che scorre dal suo corpo come un solvente corvino lattiginoso, genesi in cui l’ossatura si amalgama con la fusione dell’esamine lega argentea, portando con sé la materia nella sua metamorfosi nella già deteriorata unione viscerale.
Alessandro Buongiorno (Italia, 1976) è un artista visivo e grafico concettuale che indaga le mutazioni percettive del corpo e della materia nella contemporaneità. Attraverso un linguaggio che fonde elementi organici e sintetici, le sue opere restituiscono visioni che oscillano tra il decadente e l’alchemico, evocando paesaggi interiori e metamorfosi viscerali. Il suo approccio multidisciplinare si esprime tramite fotografia, manipolazione digitale, installazione e disegno, spesso in dialogo con una poetica dell’ibridazione. Nei suoi lavori, il dato percettivo si stratifica in superfici materiche e segni simbolici, dando forma a identità fluide e corpi in perenne ridefinizione. Vive la creazione come un atto di trasduzione emotiva, dove l’immaginazione non solo rappresenta, ma trasforma.