Descrizione Opera / Biografia
L’opera è parte del progetto 432Hz (2023-ongoing):
A partire da una traccia audio che riproduce il canto di un’ape regina studiata in un laboratorio di ricerca, 432 Hz esplora la nostra capacità di percepire forme di vita non umane, indagando il complesso rapporto di coesistenza uomo-impollinatori per riflettere sulle tensioni che emergono tra il bisogno di addomesticamento umano, la performatività animale e le conseguenze dell’azione antropica nell’ambiente. Se la scienza ha sempre utilizzato la fotografia per studiare e documentare i fenomeni attraverso un’osservazione dal carattere oggettivo, le suggestioni dell’immagine scientifica si trasformano in uno strumento attraverso cui plasmare la nostra comprensione del reale, piegando la presunta oggettività del medium all’immaginazione e alla visualizzazione dell’invisibile. La fotografia cessa così di essere uno strumento probatorio, rivelando come si possano porre in discussione i limiti e i pregiudizi che emergono dal tentativo che gli esseri umani compiono nel cercare di decodificare il comportamento di altri esseri viventi non umani. Il progetto comprende esperimenti fittizi e fotografie di documentazione dell’attività dei centri di ricerca, lavorando nello spazio di confine tra la realtà documentata o ricostruita e la finzione immaginata. L’insieme di queste prospettive scava nelle lacune della nostra conoscenza per aprire una riflessione sulla nostra capacità di interazione con il mondo naturale.
Bio:
Alessandro Truffa (1996) è fotografo e artista visivo con base a Torino. Ha esposto il suo lavoro a Fotografia Europea ed è stato finalista del Premio Luigi Ghirri a Giovane Fotografia Italiana, vincitore del Premio Marco Bastianelli per il miglior libro fotografico e vincitore della sezione Fotografia Contemporanea del Premio Francesco Fabbri. È autore di fotolibri come Fuoco contro Fuoco (2022) edito da Giostre Edizioni, Senza essere indelebile (2023) edito da Altana e Boja Fauss (2023) edito da Corraini Edizioni.