Descrizione Opera / Biografia
In questa performance di expanded printmaking l’artista ha intrapreso un cammino di 30,000 passi nelle Alpi italiane, fermandosi ogni 60 passi per realizzare un frottage di un sasso incontrato lungo il percorso. Utilizzando la tecnica antica del taku hon, utilizzata tradizionalmente per preservare antiche iscrizioni su pietra, l’artista crea 500 fogli che raccontano visivamente il paesaggio attraverso le tracce minerali.
L’opera esplora il concetto di connessione profonda e diretta con il paesaggio e i suoi elementi. Il cammino e la stampa diventano modalità per l’artista di aprire un dialogo con il passato, sintonizzarsi con il ritmo naturale della terra, creando una relazione intima e meditativa con il territorio, una mappa tattile e visiva del paesaggio attraversato.
Utilizzando il taku hon, l’artista rende omaggio alle tecniche antiche di preservazione della memoria. Ogni frottage è una traccia della pietra, catturata senza alterarla, evocando l’idea di un’archiviazione non invasiva della storia naturale, rendendo visibile ciò che è altrimenti statico e immutabile, le storie nascoste nella materia.
I 500 fogli narrano la storia di un luogo attraverso le sue pietre. Ogni foglio è unico, come unica è ogni pietra, e insieme formano un racconto collettivo del paesaggio. L’opera ci invita a riflettere sull’identità del territorio e sulla nostra relazione con esso.
BIO
Anna Berrino è nata in Italia, ma negli ultimi sedici anni ha studiato e lavorato in Spagna, negli Stati Uniti, in Inghilterra e in Scozia. A Edimburgo ha conseguito un Certificate of Higher Education in Fine Art presso l’Università di Edimburgo e successivamente ha ottenuto una borsa di studio per un master annuale in Incisione presso la Leith School of Art. Nel 2022 si è trasferita in Italia per approfondire i suoi studi presso la Fondazione per lo studio delle Arti Grafiche Il Bisonte, conseguendo un ulteriore Master di specializzazione in incisione. Attualmente vive a Firenze, dove continua a lavorare come artista visiva e Assistant Studio Manager presso la Fondazione Il Bisonte. Negli ultimi sei anni ha portato avanti la sua carriera artistica all’estero e in Italia, partecipando a mostre, premi, residenze e progetti di incisione, collage, fotografia ed editoria.