OPERA IN CONCORSO | Sezione Scultura/Installazione

 | (IN)trattenere

(IN)trattenere
tensostruttura, metallo, corda elastica
300 x 300 x 200 cm

Claudia Vetrano

nato/a a Palermo, Italia
residenza di lavoro/studio: Torino, ITALIA


iscritto/a dal 30 apr 2024


Under 35


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Descrizione Opera / Biografia


Il lavoro si colloca all’interno di un’indagine sui confini e i suoi meccanismi più intrinseci. Analizzandone le strutture portanti, è evidente come i confini s’insinuano nelle intercapedini della quotidianità, generando al suo interno nuclei identitari in cui ci si rifugia, spinti forse da un primordiale istinto di appartenenza al gruppo. Distinzione da un lato e identificazione dall’altro creano immaginarie gabbie, in cui la confortevole tautologia della propria identità inganna e intrappola all’interno di una fallace armonia, preservata da tutto ciò che dall’esterno potrebbe in qualche modo incrinarne l’equilibrio.
Come vere e proprie trappole, questi meccanismi attirano con l’esca della familiarità, ciò che è percepito come sicuro e attendibile.
Ho spesso ripreso le forme di alcune trappole sottomarine, le nasse, soventemente usate nelle coste presso le zone della mia città natale in Sicilia. Punto d’interesse è la tensione tra interno ed esterno che esse generano nel circoscrivere una porzione di spazio all’interno di uno più grande; una zona limitata il cui accesso è ambito, ma una volta dentro diviene difficile o pressoché impossibile uscirne. (In)trattenere si inscrive proprio all’interno di questa riflessione presentandosi come un ibrido: una realtà liminale che si colloca tra un elemento ludico, suggerito dai cavi elastici e dalle fattezze; ed una trappola pronta a trattenere nel suo ventre d’intrecci, ispirati a quelli delle nasse, lo spettatore e lo spazio circostante.

Bio:
Claudia Vetrano. Nata a Palermo nel 1995.
Nel 2018 acquisisce la laurea di I livello in scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo.
Nel 2021 si trasferisce a Torino, dove, in seguito al conseguimento della laurea di II livello in scultura nel 2023, oggi vive e lavora.
Ha presentato i propri lavori in diverse mostre collettive e personali come:
- Blu policromo. Narrazioni e interpretazioni a confronto, a cura di Sara Liuzzi e Emanuela Romano A PICK GALLERY, Torino (2023)
- Trappole pratiche simboliche, a cura di Emanuela Romano, A PICK GALLERY, Torino (2023)
- Ho imparato dalla vita a non trasformare la perdita in assenza, a cura di Stefania Dubla, ARTiglieria, Torino (2022)
- A Chance 4 Change (Nice Fair), a cura di Massimiliano Bastardo e Lucia Sonza, ARTiglieria, Torino (2022)
- Novissimi+ – Cumiana 15, a cura di Associazione Gheddo, Torino (2022)
Nel 2022, Vincitrice premio Pocket Campus – Fondazione Compagnia di San Paolo
E nel 2021, Finalista Premio Alberto Nurisso II Edizione, Torino