Descrizione Opera / Biografia
La stratificazione, come la intendo all’interno del processo di costruzione dei miei lavori ha a che fare con la temporalità. La memoria, o meglio il seme germinale della memoria, viene apportato dall’esterno. Una scheggia, un frammento che penetra a fondo nel mio pensiero delineandosi lentamente come strumento/seme per operare all’interno del processo artistico. C’è una fonte esterna, un patrimonio che sia privato o collettivo, di memoria a cui attingo indistintamente. Quello che realmente cerco di portare a compimento però è l’emersione di un determinato dato della memoria in un momento particolare della mia storia personale. Questo stimolo dato dall’incontro di quello che definirei un principio generatore esterno ed uno interno crea quel conflitto di forza che tiene assieme la composizione.
L’opera, da qui, emerge lentamente, per parti. Il segno deve sedimentarsi. Il segno stesso, dunque, diventa portatore di memoria su cui sovrascrivere. Segno, memoria del segno che chiama nuovi segni.