OPERA IN CONCORSO | Sezione Fotografia

 | Ricordi di una favolosa bellezza (trittico 1)

Ricordi di una favolosa bellezza (trittico 1)
polaroid con interventi pittorici (acrilico, acquarelli, sovrapposizione di pellicole scadute), pellicole polaroid, allestite su passepartout round frame e montate su cornice rotonda
3 foto 30x12 cm totali circa (spazi inclusi) - 3 cornici da circa 32 cm di diametro ciascuna (totale di circa 1 metro)

Ernesto Notarantonio

nato/a a Roma
residenza di lavoro/studio: Roma, ITALIA


iscritto/a dal 24 apr 2025

https://www.ernestonotarantoniofineart.it/


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Altre opere

 | Ricordi di una favolosa bellezza (trittico 1)

Ricordi di una favolosa bellezza (trittico 1)
polaroid con interventi pittorici (acrilico, acquarelli, sovrapposizione di pellicole scadute), pellicole polaroid, allestite su passepartout round frame e montate su cornice rotonda
3 cornici da circa 32 cm di diametro ciascuna (totale di circa 1 metro spazi inclusi)

 | Rosso vivo tra le vie del Grande Cretto

Rosso vivo tra le vie del Grande Cretto
trittico polaroid con intervento con adesivo semitrasparente di colore rosso., polaroid
10,7 x 28 cm (spazi inclusi)

Descrizione Opera / Biografia


Descrizione opera:
Il trittico fa parte serie: Ricordi di una favolosa bellezza.
Cosa è la bellezza?
Armonia, equilibrio, proporzione, ma anche etica e virtù.
Per gli antichi greci non vi era bellezza estetico-formale senza una bellezza morale.
Il bello insieme al buono.
Nei volti e nei corpi eleganti e sinuosi rappresentati dalle sculture classiche, traspare una bellezza vera e senza tempo, ma anche una profonda malinconia, come frammenti di ricordi che emergono dal passato per parlarci di noi e del nostro io più profondo, del desiderio di raggiungere una perfezione nel corpo e nello spirito che non appartiene alla natura umana.
Ma si può scoprire la bellezza anche nelle tenebre, nell’ambiguità e nelle imperfezioni?
Come un bambino che guarda il mondo con stupore, rapito ed estasiato ad ogni nuova scoperta, così ammiro le sculture, cercando nella fissità degli sguardi e nei movimenti immobili un messaggio dal passato che mi conduca alla comprensione del presente.
Come ricordi lontani che si avvicinano piano piano.
Ricordi di una favolosa bellezza.
Bio: Ernesto Notarantonio nasce a Roma nel 1967, dove vive e lavora.
La sua ricerca è guidata dalle ispirazioni che provengono da ricordi sfocati e visioni dell’inconscio, che si concretizzano attraverso una pittura gestuale e basata sulla continua sperimentazione di materiali, strumenti, forme e colori che si alternano senza un ordine predefinito, dando spazio alla casualità e all’istinto.
Le sue opere oltrepassano i limiti convenzionali della pittura per entrare in dialogo con la fotografia e la scultura tramite tecniche come la sovrapittura, l’interpolazione, e il décollage. L’impiego di colori acrilici si fonde con l’utilizzo di materiali come la foglia d’oro, adesivi, pennarelli, polaroid in composizioni che manifestano una sensibilità per le forme architettoniche moderne e la scultura classica.
Notarantonio abbraccia l’errore come momento essenziale della sua pratica, ponendosi nella condizione di progettare e integrare l’imperfezione nei propri lavori e alternando fasi riflessive a improvvise e vigorose fasi di stesura di colore, permettendo così alle opere di prendere forma in modo intuitivo.
I lavori sono spesso concepiti come partiture in serie o cicli, in cui ricorre la nozione di evoluzione intesa come mutazione della forma, del gesto e del tempo compositivo.
Principali mostre:
- ImageNation Milan (2024), Fondazione Luciana Matalon, Milano
- SALON DES BEAUX ARTS (2024), Orangerie du Sénat, Parigi
- ImageNation Paris (2024), Galerie Joseph Le Palais, Parigi
- WOR - Walls of Rome (2019), Officibe Fotografiche Roma, Roma
- Artrooms Fair Roma (2019), Church Village, Roma
- RHOME - Sguardi e memorie migranti (2014), Museo di Roma, Palazzo Braschi, Roma
- Tra il sogno e la realtà (2012), FotoLeggendo, Roma
- Le forme della luce (2011), Palazzo Comunale, Velletri