Descrizione Opera / Biografia
L’idea nasce dalla sensazione di impotenza di fronte al perpetuarsi della violenza nel
mondo e dal sogno di poter essere artefici di un ultimo grande gesto violento, con la
promessa che sia l’ultimo.
Un pensiero immediato quanto ingenuo, che nasconde una repressione e una
frustrazione, attiva lo sguardo su una scena casalinga che vede protagonista un ragazzo
intento alla costruzione di un ”ordigno”.
La confusione e il disagio mentale pilotano un’estetica perlopiù caotica e decadente che
mescola formati diversi in un montaggio poco lucido.
La finestra si apre, la preda è immobile, lì, esattamente dove doveva essere.