Descrizione Opera / Biografia
We are Golden è un progetto fotografico composto da diverse opere, che ha come obiettivo la risemantizzazione visiva e concettuale della figura del migrante arrivato in Italia, attraverso la sublimazione estetica di un elemento legato alle pratiche di primo soccorso che la maggior parte dei migranti vive nel momento in cui arrivano nel nostro paese: la coperta termica.
Quando i migranti arrivano, attraverso il loro viaggio lungo e disperato, nel nostro paese, noi attiviamo un processo mentale e concettuale di oggettificazione nei loro confronti. Li riduciamo a oggetti delle nostre conversazioni, dei telegiornali, delle immagini e dei video che consumiamo sui social network. Non soggetti agenti, ma oggetti subenti, stereotipati, categorizzati nel modo più adatto a continuare il gioco delle parti che gli abbiamo assegnato. Che lo vogliamo o meno, questo processo di oggettificazione ci abita. Se è quasi impossibile rinnegarlo, è importante invece risemantizzarlo. Ecco che, quindi, l’oggettificazione si trasforma, come in un processo alchemico: le coperte termiche diventano accessori preziosi, i corpi migranti diventano gioielli di inestimabile valore, mostrandosi agli occhi di tutti come espressione autentica della dimensione della bellezza, che da millenni costituisce le fondamenta morali ed estetiche del nostro paese. Una trasformazione di pensiero, una transustanziazione laica che trasmuta la sofferenza in bellezza, le cicatrici in arabeschi, la sopravvivenza in vita, gli oppressi del presente nei re del futuro.
Filippo Tommasoli è un fotografo, filmmaker e artista visivo nato nel 1990 a Verona. Inizia a lavorare come fotografo professionista nello studio fotografico di famiglia, lo Studio Tommasoli (attivo dal 1906), dove costruisce la sua esperienza nella fotografia digitale e analogica, unendo lo studio delle nuove tecnologie a quello dei processi tradizionali. Parallelamente all’attività professionale, inizia da subito a esplorare le potenzialità espressive artistiche del linguaggio fotografico, soffermandosi sulle sue peculiarità semiotiche e filosofiche (nel 2015 si laurea in filosofia del linguaggio con una tesi dal titolo “Fotografare e costruire il mondo. Un’analisi filosofica del linguaggio fotografico”).
La sua ricerca artistica si concentra soprattutto sul linguaggio fotografico e sulla sua grammatica, con esperimenti fotografici e videografici e installazioni multimediali, in cui cerca di approfondire il rapporto tra realtà, verità e rappresentazione. È tra i vincitori del ”New Post Photography Award” 2022, nell’ambito della MIA Photo Fair, ed è stato selezionato dalla Fondazione Malerba per la mostra fotografica ”Miradas Compartidas”, L’Havana, Cuba, novembre 2022. A Marzo 2023 espone una decina di suoi lavori all’Istituto Italiano di Cultura di New York. A Giugno 2023 è tra i finalisti della quattordicesima edizione del Premio Combat Prize.
Tra le ultime mostre:
2009, Human Rights, Belvedere di San Leucio, Caserta - opera acquisita dal Museo d’Arte Contemporanea di Caserta;
2010, Human Rights, Campana della Pace, Rovereto;
2019, Possible Landscapes, Fonderia XX.9, Verona;
2019, Grenze - Arsenali Fotografici, Verona;
2019, “L’arte della Memoria”, Gran Guardia, Verona;
2019, installazione multimediale “Self-Portrait of the Artist as a young man”, presso Ashtart, sezione off di Art Verona;
2020, “E del sapore di rugiada della pietra”, Gran Guardia, Verona;
2022, Mia Photo Fair - New Post Photography Award;
Aprile 2022, Fotogenesi. Il linguaggio fotografico oltre realtà e rappresentazione, Habitat 83, Verona. Artisti in mostra: Sirio Tommasoli, Pietro Privitera, Silvio Wolf, Chiara Arturo, Alessandro Valeri, J&Peg, Marco Rossetti, Filippo Tommasoli. Curator: Annalisa Ferraro;
Luglio 2022, Il Vuoto, Magazzini Del Sale, Venezia. Tra gli artisti in mostra: Jannis Kounellis, Carla Accardi, J&PEG, Alessandro Valeri. Curatori: Alessandro Valeri, Annalisa Ferraro, Michela Barausse.
Novembre 2022, Miradas Compartidas, Cuba, L’Havana, Palacio del Lombillo. Mostra organizzata da Fondazione Malerba all’interno del “Noviembre Fotografico” della Fototeca dell’Havana. Curatori: Mino Di Vita (Italia) e Alain Cabrera (Cuba).
22 Dicembre 2022 - 12 Gennaio 2023, Progress. On contemporary and future society, Millepiani Gallery, Roma
7-17 Febbraio 2023, Migration and the shifting borders, Millepiani Gallery, Rome (LoosenArt Magazine)
6 Marzo - 15 Maggio 2023: A Century of women, Istituto Italiano di Cultura, New York.
Aprile 2023, Corpi che appartengono al vento, Galleria Isolo17, Verona, a cura di Silvia Concari. Mostra con Andreas Senoner e Michele Parisi.
Giugno 2023, Combat Prize, Finalista con l’opera “Don’t Make Up”, Museo Giovanni Fattori, Livorno.
Novembre 2023, Miradas Compartidas, Cuba, L’Havana, Palacio del Lombillo. Mostra organizzata da Fondazione Malerba all’interno del “Noviembre Fotografico” della Fototeca dell’Havana. Curatori: Mino Di Vita (Italia) e Alain Cabrera (Cuba).