OPERA IN CONCORSO | Sezione Scultura/Installazione

 | ARMI

ARMI
mista,
cm. 65x26x12

GIANFRANCO GUIDOLIN

nato/a a ZERO BRANCO - TV
residenza di lavoro/studio: ZERO BRANCO, ITALIA


iscritto/a dal 22 mar 2025

http://www.gianfrancoguidolin.com


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Altre opere

 | I FUTURI EROI

I FUTURI EROI
acrilico, tela
cm. 50x70

 | BARRIERE MENTALI

BARRIERE MENTALI
scultura, creta, fil di ferro,vetro, pietre, sassi su legno
cm. 20x35x35

 | ALLO SPECCHIO

ALLO SPECCHIO
scultura, cera, acrilico, specchi su plexiglass
cm. 17x32x24

Descrizione Opera / Biografia


L’opera è la trasposizione di una poesia dello stesso autore, allo scopo di rafforzarne il significato intrinseco, dando una configurazione visiva alle parole.
Lavoro eseguito nel 1999, ma che oggi trova la sua specifica valenza in un contesto mondiale irrequieto, in continuo fermento, dove l’aspetto irrazionale dell’essere umano sopravvale sulla ragione, sui sentimenti. Un soggetto quello delle armi, che ha segnato il tempo nella storia, nelle sue più diverse configurazioni, attraverso il quale l’autore intende denunciare e attirare l’attenzione, su di una problematica che, seppur insita nella natura umana, non trova la sua giusta, razionale collocazione, in un contesto sociale e politico dove lo sviluppo e la crescita dell’energia mentale, delle prese di coscienza, non vanno a pari passo con il cambiamento tecnologico, scientifico.
BIOGRAFIA
Nel 1997 inizio a scrivere poesie, racconti, fiabe, libri di narrativa per bambini e adulti facendo alcune pubblicazioni.
Avendo iniziato da autodidatta ed essendo anche poeta, la spinta iniziale della mia arte concettuale, è dettata dal voler trasformare i miei testi poetici in opere visive, con l’intenzione di coniugare più mezzi di comunicazione, per arrivare al pubblico in modo più diretto ed accessibile.
Essere libero da condizionamenti, insegnamenti, conoscenze, non prigioniero di una sola idea, ma sotto una forte spinta di usare l’arte come comunicazione, mi ha consentito di ricercare, studiare, usare materiali, strumenti, idee che mi hanno permesso di dare alla parola scritta, una configurazione visiva innovativa, meno vincolante, più accattivante, percepibile e fruibile, sentendomi vicino, non tanto ad autori specifici, bensì a opere con le quali instauro un rapporto particolarmente emotivo, che rispondono a questi requisiti: creatività, sensazioni, fruibilità, durata nel tempo.
La preferenza per la tridimensionalità è suggerita dalla mia visione del mondo, in cui nulla in natura è piatto, uniforme, nemmeno i pensieri.
Dare un senso tangibile alle parole, trasformandole in oggetti concreti, visivi, palpabili, facilita e rafforza la comprensione, stimolando l’interesse e allargando le possibilità percettive.
La mia è una continua ricerca di modalità di espressione, passando dalla scultura all’ utilizzo di materiali di vario genere, a tecniche differenti, e in questo assemblaggio di elementi diversi realizzo l’obiettivo di una corretta partecipazione alle esigenze estetiche del momento culturale, agevolando le possibilità comunicative.
Iniziando a frequentare le varie manifestazioni d’arte, maturo il mio stile, allargando la visione e le conoscenze, avvicinandomi ai colori, pur mantenendo la peculiarità che mi identifica.
Interessato al mondo della psicologia e all’ analisi dei più profondi aspetti dell’animo umano, le mie ispirazioni attingono all’ insieme delle molteplici problematiche sociali, segmenti concettuali che costituiscono l’espressione della mia arte.