Descrizione Opera / Biografia
Intorno al 2015, dopo aver vissuto nella città di Rosario, ho iniziato un lavoro di ricerca artistica ancora oggi attivo.
L’ispirazione al processo di ricerca artistica è stato il fiume Parana’ su cui è nata la città di Rosario, Argentina. Il Parana’, il cui nome significa ”parente di mare”, è attraversato da innumerevoli navi che arrivano e partono per svariati luoghi del mondo.
Di seguito riporto il brano tratto da uno degli scritti di quegli anni:
”il fiume si presenta come un varco, un limite, un confine invalicabile, un non luogo, una stranezza, un ambiente alieno, un corridoio che trasporta e porta elementi da altri mondi .
Il fiume è un nastro d’acqua messo in movimento, un’evoluzione continua e irripetibile che ci porta al pensiero di Eraclito.
Che ruolo gioca l’acqua nella fantasticheria generata dalle navi in transito?
Con questo lavoro voglio mostrare che siamo circondati da elementi informi, da idee che non possiamo definire, da oggetti che risvegliano in noi sensazioni inclassificabili, da persone che abitano gli interstizi della nostra società e non sappiamo chi siano, oppure scegliamo di tenerli a mente in uno spazio liminale o periferico.
Da lì nasce questa idea di navi, con pseudopodi, che avanzano attraverso la terra. È l’incontro di “ciò che non è” con “ciò che è”; l’indefinito che avanza sul definito.
Cosa accade quando questi frammenti di suolo mobili, galleggianti e transitanti in un territorio liquido si sovrappongono, incrociandosi verso il terreno conosciuto?
Propongo, allora, di aprire uno spazio per ripensare alla nozione di “imbarcarsi”, isolati ma in movimento, con gli altri ma da soli, su ”un terreno solido” ma alla deriva...
Juan Manuel Mousist (La Plata, Argentina, 1985), artista visivo, si è avvicinato presto al disegno come artista autodidatta. Ha studiato Belle Arti con specializzazione in Scultura presso l’Università Nazionale di Rosario, Argentina (2012-2017) dove ha lavorato come assistente nella Catedra di Scultura ll (2017-2019). Ha realizzato un laboratorio con l’artista Daniel García (Rosario, 2019). Ha esposto disegni nella mostra “Il rovescio della superficie” con Carolina Muniategui al Centro Culturale El Trocadero (Rosario, 2016). Inoltre, ha esposto al Centro Espressioni Contemporanee (CEC), insieme al collettivo artistico BREA (di cui ha fatto parte) nell’ambito della ”Quincena del Arte” (Rosario, 2019) e alla “Seconda Biennale di Scultura” , Oberá, Argentina (2015). Attualmente risiede e produce a Pietrasanta, Italia.