Pietre bianche incastonate su sottili bacchette metalliche come gigli di mare unici nella resilienza nei confronti della aridità e della acredine della sabbia sferzata dal vento e avvolta dalla salsedine. / Marina Comerio nasce a Milano nel ’77, studia disegno e pittura frequentando lo studio del pittore Santo Nania per sette anni, elabora così la sua personale maturità espressiva; passa attraverso alcuni vissuti fisiologici di crescita artistica, dalla pura descrizione della realtà, alla ricerca di sentimenti e stati d’animo interiori ed infine rappresenta la bellezza utilizzando la forma e l’uso del colore, dedicandosi in maniera sempre più profonda all’arte concettuale. Attraverso la creazione/realizzazione di installazioni si esprime a trecentosessanta gradi coinvolgendo il fruitore direttamente anche attraverso la Video Art. La Fotografia segue di pari passo le mutazioni del suo percorso nel mondo dell’arte e la sua sensibilità verso la realtà.