Descrizione Opera / Biografia
Questa opera ”Il volto e l’acqua” nasce dall’unione di due fotografie realizzate in contesti diversi: un frammento scultoreo di un volto femminile fotografato sull’isola greca di Kos, e un’immagine di pesci rossi in uno stagno nel Giardino delle Rose di Firenze.
Attraverso la tecnica della doppia esposizione, ispirata alla sperimentazione visiva di Wanda Wulz, le due realtà si fondono in un’unica visione sospesa, dove il volto sembra emergere dall’acqua e allo stesso tempo dissolversi in essa.
La figura non è un ritratto, ma un simbolo sfuggente di un’idea di bellezza che non chiede di essere compresa, né fissata in una forma definita. È una bellezza che vive nell’ambiguità, nella fusione tra materia e luce, tra il tempo immobile della pietra e il movimento fluttuante dell’acqua.
L’identità resta indefinita, volutamente non riconducibile a un nome o a un volto storico, e proprio per questo diventa universale: un riflesso, un’apparizione, una possibilità.
L’opera invita a osservare, più che a riconoscere; a percepire la delicatezza dell’immagine, piuttosto che cercare di decifrarla.
Biografia
Mattia Paoli, nato a Firenze nel 1991, è un artista contemporaneo che spazia tra pittura, scultura, fotografia, design e arte digitale. Laureato con il massimo dei voti in Design presso l’Università di Firenze, esplora tecniche innovative combinando materiali non convenzionali come pneumatici d’auto e supporti sperimentali. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il primo premio Cardo d’Argento nel 2025 e il primo premio under 25 alla IX Rassegna di Arte Contemporanea di Bagno a Ripoli. Ha esposto in gallerie prestigiose, tra cui Tornabuoni Art, ed è attivo a livello internazionale su piattaforme come Artfinder e Saatchi Art. È inoltre membro dell’Associazione “Amici di Gadarte”. La sua arte riflette una continua ricerca tra sperimentazione tecnica e profondità espressiva.