OPERA IN CONCORSO | Sezione Pittura

 | GOODBYE LIFE

GOODBYE LIFE
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PAOLA BOLLETTI

nato/a a Firenze
residenza di lavoro/studio: FIRENZE, ITALIA


iscritto/a dal 30 apr 2025

https://exibartprize.com/paolabolletti/


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Descrizione Opera / Biografia


Ho intitolato ”Goodbye Life” il mio contributo al Combat Prize di quest’anno, un’opera concettuale che intende richiamare l’attenzione nei confronti delle ”morti sul lavoro”. È inammissibile, inaccettabile, orribile, recarsi a lavorare e non fare più ritorno a casa dalla propria famiglia, dai figli, dai propri affetti. Vite ingiustificatamente volate via, come questa rete da cantiere che fluttua su un fondo rosso-sangue.
PAOLA BOLLETTI | BIO
“Una grafica prestata al giornalismo” così ama definirsi Paola Bolletti, giornalista fiorentina con un lungo passato nella grafica.
Si forma professionalmente alla fine degli anni ’80 poi fonda e gestisce, fino al 2003, lo studio creativo Arkigrafik con cui firma campagne pubblicitarie, realizza innumerevoli lavori e segue set fotografici.
Nel corso degli anni Paola si trova dunque a vivere il radicale cambiamento di questa professione attraverso il percorso evolutivo che passa dalla grafica tradizionale - fatta di pennini, ecoline, carta e tanta manualità - a quella digitale in cui il computer diventa il principale protagonista.
Parallelamente alla grafica la versatile artista coltiva anche la passione per la fotografia e nel 2010 amplia l’esperienza, nel campo della comunicazione, con la qualifica di giornalista pubblicista e fotoreporter. Negli anni più recenti, oltre a collaborare con diverse testate giornalistiche di Firenze, cura e promuove l’immagine di alcuni artisti, gallerie, mostre ed eventi legati all’arte contemporanea della sua città.
La passione per la grafica tuttavia è sempre molto forte e la accompagna alternandosi alle proprie esperienze sia professionali che di vita privata.
Da qualche anno Paola Bolletti si esprime con un nuovo linguaggio in cui i suoi pensieri si presentano non più sotto forma di messaggio grafico o di testo, ma come ”pensieri incorniciati”. Le sue opere, presentate in esposizioni personali, mostre collettive, affisse in luoghi pubblici, battute all’asta per raccolta fondi in vari abiti o rese note virtualmente attraverso i comuni social network, sono realizzate con materiali - spesso di recupero - di vario genere come legno, spugna, fil di ferro, ecc. in cui soggetti dal valore simbolico si integrano a parole o frasi, creando una felice combinazione visiva e concettuale che stimola l’osservatore e lo invita a riflettere, spesso con ironia, su argomenti della nostra contemporaneità.
In questo ultimo periodo il suo lavoro si è focalizzato su temi legati alla salvaguardia dell’ambiente e al rispetto verso gli animali in cui il messaggio si è fatto vera e propria denuncia.