Descrizione Opera / Biografia
Con l’intento di dar risalto alla traccia prodotta da uno strumento scrittorio su un foglio, ho deciso di realizzare dei quaderni di carta totalmente bianchi in cui è visibile il segno lasciato da una penna senza inchiostro.
Il segno della penna risulta come un solco sulla carta che, per me, ha un valore volumetrico.
Attribuisco a questo volume sia una connotazione estetica, ma anche un significato legato all’osservazione di alcuni quaderni di bambini nei loro primi anni di scuola. I loro quaderni acquistano uno spessore tanto maggiore quanto più intensa è la forza con cui si preme la penna sulla carta.
I quaderni pieni di parole e disegni hanno uno spessore diverso rispetto a quando sono nuovi. Quello spessore ottenuto durante l’utilizzo del quaderno è legato al tempo di apprendimento, di condivisione, di relazione e di esperienza che si matura a scuola.
Nel tentativo di entrare nuovamente nella sensazione di imparare a scrivere ho scelto di utilizzare la mano sinistra – io sono destrorsa – per ricopiare testi e disegni dei miei primi quaderni di scuola scrivendo con una penna scarica su quaderni dai fogli bianchi.
Roberta Casadei diplomata al Liceo Artistico P.L.Nervi di Ravenna e all’Accademia di Belle Arti di Bologna indirizzo triennale di restauro.
Attualmente frequenta il biennio specialistico di Mosaico presso l’Accademia di Belle Arti di Ravenna.